Tre ore di film per entrare nella vita, nei segreti, nella personalità della Carrà. E’ Daniele Luchetti che firma “Raffa”, nei cinema dal 6 al 12 luglio, ricostruzione della vita pubblica e privata della showgirl diventata icona e mito in gran parte del mondo. Filmati di repertorio, anche inediti, vengono commentati da personaggi come Rosario Fiorello, Tiziano Ferro, Enzo Paolo Turchi, Bob Sinclair, Barbara Boncompagni, figlia del primo grande amore di Raffa, Gianni, ma anche dalla sua assistente personale, la bambinaia, il nipote.
Ne emerge un personaggio con alcune profonde ferite legate all’infanzia, molto ambizioso e determinato, libero da inibizioni, appassionato del proprio lavoro, capace di reinventarsi continuamente dopo i grandissimi trionfi e le rare cadute. Dall’incontro con Sinatra, al gran rifiuto ad Hollywood, da “Canzonissima” dove portò la canzone e il ballo con alta dose di sensualità al successo incredibile di “Rumore”, che la rese pioniera nella musica disco, alla impareggiabile carriera internazionale.
Portò la libertà e l’immagine di una donna disinibita nella Spagna di Franco e in tutto il Sudamerica, da cui tornò quando divenne oggetto di venerazione e isteria collettiva. Si sentì sopraffatta dal successo che aveva tanto desiderato e ritornò in Italia dove si reinventò come presentatrice televisiva di successo. L’ultima apparizione nel novembre 2019 a “Che tempo che fa”, poi, nel totale silenzio ha vissuto la sua malattia. Deceduta un anno fa, “Raffa” la celebra come artista e icona unica, a 80 anni dalla sua nascita.