“Un segnale estremamente positivo per il Paese”. Lo afferma Sergio Marchionne (foto), amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, annunciando l’inserimento di circa 1.500 nuovi lavoratori nello stabilimento di Melfi (oltre un migliaio subito, ai quali si aggiungeranno altre 350 persone temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco). Melfi “diventerà il più grande stabilimento di vettore d’Italia”, ha continuato Marchionne. “Stiamo assumendo persone non per via del Jobs Act ma perché ne abbiamo bisogno”, ha aggiunto l’Ad, spiegando che l’obiettivo 2015 di Fca è vendere 5 milioni di auto. La nota del gruppo Fiat Chrysler Automobiles sottolinea che “l’andamento decisamente positivo dei nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X permetterà nei prossimi tre mesi l’inserimento di oltre mille nuovi lavoratori” nella fabbrica in provincia di Potenza, “dove con un investimento di oltre un miliardo di euro vengono prodotte le due vetture”.
“Una volta stabilizzati i volumi produttivi – spiega Fca – in ragione dell’andamento della domanda e dei risultati negli oltre 100 mercati dove le vetture saranno vendute, alle persone inizialmente inserite con contratto interinale potrà essere proposto il nuovo contratto a tutele crescenti, attualmente in via di definitiva approvazione”. A queste persone, “se ne aggiungeranno altre 350 temporaneamente trasferite dagli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d’Arco. Sarà così possibile saturare totalmente le potenzialità produttive dell’impianto”. Il programma, aggiunge la società, “prevede che già dalla prossima settimana saranno inseriti circa 300 nuovi lavoratori, ai quali si aggiungeranno subito circa 100 persone provenienti dallo stabilimento di Cassino”. Contestualmente, Fca ha comunicato ai sindacati “la chiusura della cassa integrazione straordinaria, con il rientro immediato all’attività lavorativa di tutti i 5.418 dipendenti dello stabilimento Sata”.
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