I presidenti di Turchia e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin si incontreranno in Russia il prossimo 8 settembre per discutere della ripresa dell’accordo per le esportazioni di cereali nel Mar Nero. L’annuncio arriva dal portavoce del partito del presidente turco, Omer Celik.
“Il nostro presidente – ha detto Celik – ha preso l’iniziativa per evitare che il mondo si trovi di fronte a una crisi alimentare. Si recherà presto a Sochi. Crediamo che nuovi sviluppi potrebbero verificarsi dopo questa visita”. Erdogan si recherà poi in India, per partecipare al vertice del G20 di Nuova Delhi, in programma il 9 e il 10 settembre. Al momento non esistono accordi sostanziali su possibili prospettive di un accordo trilaterale sul grano tra Russia, Turchia e Qatar, ma sono in corso varie discussioni ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dal canto suo.
Il portavoce del Cremlino
Esistono “varie opzioni di interazione con la partecipazione del Qatar, al momento non ci sono accordi sostanziali su questo argomento. Ma, ovviamente, varie discussioni proseguono in diversi formati”, ha aggiunto Peskov. Il portavoce del Cremlino ha anche evidenziato che il passaggio della seconda nave lungo il “corridoio del grano” non è correlato ai colloqui con la Russia sulla ripresa dell`Iniziativa per il grano del Mar Nero. I media ucraini hanno riferito che la seconda nave attraccata a Odessa dal febbraio 2022 ha lasciato l’Ucraina ed è diretta in Bulgaria.
“No, questo non ha nulla a che fare con le prospettive di ripresa dell’accordo sul grano. Le prospettive di ripresa dell’accordo sul grano dipendono direttamente dall’adempimento sostanziale… di quelle promesse e di quegli obblighi fatti nei confronti della parte russa. Questo significa che l’attuazione dell’accordo nella sua parte russa è una sostanza completamente diversa, e qui il nostro dipartimento militare, ovviamente, effettua il necessario monitoraggio [del movimento delle navi]”, ha detto Peskov.
Accordo scaduto
Il 18 luglio è scaduta l’iniziativa per il grano del Mar Nero, mediata dalla Turchia e dalle Nazioni Unite, che prevedeva un corridoio umanitario per consentire le esportazioni di grano ucraino nell’ultimo anno, dato che la Russia non ha rinnovato la sua partecipazione all’accordo. Mosca ha affermato che la componente dell’accordo relativa all’agevolazione delle esportazioni russe di grano e fertilizzanti non è stata rispettata.
E così l’accordo che Erdogan vuole rilanciare ha permesso all’Ucraina di esportare grano attraverso il Mar Nero. Questo accordo è stato interrotto dalla Russia il mese scorso, causando fluttuazioni nei prezzi globali del grano, soprattutto dopo che la Russia ha colpito alcune infrastrutture ucraine di esportazione di colture con i droni. “La fine dell’accordo per le esportazioni di grano dall’Ucraina, dopo l’uscita della Russia nelle scorse settimane, non gioverà a nessuno” aveva detto alcuni giorni fa Erdogan.