Minacce di morte alla Meloni. La premier: “Non ci fermano”

Minacce di morte alla Meloni. La premier: “Non ci fermano”
Giorgia Meloni
30 agosto 2023

Diverse minacce social sono giunte al presidente del Consiglio in vista della visita della Meloni a Caivano prevista nella giornata di domani, 31 agosto. Il premier sarà nella città del napoletano per far sentire la presenza dello Stato dopo gli abusi compiuti sulle cuginette di 11 e 12 anni. Giorgia Meloni ha deciso di partire alla volta di Caivano, il comune in provincia di Napoli che negli ultimi giorni è stato al centro della cronaca nera per la vicenda del branco di stupratori che ha violentato le due giovani cugine di 11 e 12 anni. Meloni, fa sapere Palazzo Chigi, sarà domani alle 12 a Caivano (Istituto Superiore “Francesco Morano”, Parco Verde) mentre alle 19, la premier sarà ad Atene (Palazzo Maximos), per una cena di lavoro con il Primo Ministro, Kyriakos Mitsotakis.

 

La premier: “Non ci fermano”

 

“Ringrazio quanti hanno espresso vicinanza in merito alle minacce ricevute in vista della mia visita a Caivano – scrive la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su X -. Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo Governo non farà passi indietro”. Il Presidente del Consiglio è stato esortato a recarsi nel quartiere Parco Verde dal parroco locale don Maurizio Patriciello, che da sempre cerca di fare del proprio meglio per togliere i ragazzi dalle grinfie della camorra, parecchio influente sul luogo. Accolto l’invito per trasmettere la sensazione che il governo c’è, ora però la leader di Fratelli d’Italia deve anche guardarsi le spalle dagli haters che sui social e nei cortei usano la minaccia come unica risoluzione delle proprie frustrazioni.

 

Le minacce

 

Dunque, la visita di domani a Caivano della Meloni, dopo il caso degli stupri di gruppo avvenuti ai danni di due giovanissime cugine nella zona del Parco Verde, suscita reazioni indignate, quando non vero e proprio odio, sui social. “Cara Giorgia io nella mia terra non ti ci voglio, non posso accettare la tua ennesima passerella. Ti è a cuore la tematica della violenza sulle donne? Non devi fare un viaggio così lungo, guarda prima a salvare la tua casa con un compagno dalle idee becere”, scrive una ragazza su Facebook riferendosi alle parole pronunciate dal conduttore tv e compagno della Meloni, Andrea Giambruno. Ma è soprattutto l’ira di chi ha perso il Reddito di cittadinanza, specialmente in una zona ad alto tasso di disoccupazione come il Napoletano, a provocare la maggiore indignazione. “Fa bene Giorgia Meloni a recarsi al Parco Verde di Caivano. Potrà così spiegare ai cittadini di lì che ne erano titolari perché ha soppresso il reddito di cittadinanza rendendoli così più fragili e ricattabili dalla criminalità organizzata. E poi spiegare come si combatte il degrado, lei che ha cancellato i fondi per la rigenerazione delle aree urbane degradate come quel quartiere”, scrive un altro utente in un post tra i più argomentati.

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“Meloni taglia sei miliardi del Pnrr destinati alle periferie, e poi va a Caivano a fare passerella”, sottolinea un uomo su X (ex Twitter). Molti commenti hanno però il sapore della minaccia: “Spero che la trattino così come si deve trattare ‘capisci a me'”, commenta un utente su Facebook, “adda murì”, dice un altro, “Va solo a rischiare la sua vita”, sentenzia un altro utente del social blu. Una donna di Caserta, che vive a Napoli, ha scritto invece questo messaggio: “Io ti consiglierei stai a casa, stanno come pazze, rimaste 160mila famiglia senza Rdc, senza spesa, sei sicura che tornerai a casa?”. Post commentato da altri utenti con alcune frasi minacciose come “Speriamo rimane morta Caivano”, “Magari se ne va con qualche ammaccatura, così capisce i guai che ha fatto”, “Si merita il peggio”.  

E così è allerta sempre più alta a Palazzo Chigi per quel che riguarda l’ordine pubblico, considerando il clima che potrebbe accogliere la Meloni. Il riferimento di molti post sui social all’indirizzo del presidente del Consiglio è alla revoca del Reddito di Cittadinanza nei confronti di decine di migliaia di persone in tutta Italia e soprattutto nel Mezzogiorno. Ovviamente le aree di popolazione maggiormente colpite da questo provvedimento sono quelle ai limiti della povertà e quindi spesso residenti nei rioni popolari. Del resto solo pochi giorni fa ci sono stati tensioni e tafferugli a Napoli durante una manifestazione di protesta contro la misura del Governo che ha privato tantissime famiglie del Reddito di Cittadinanza. 

 

La solidarietà

 

“Solidarietà a Giorgia per le minacce. Nessuno di noi si farà intimidire da qualche delinquente: portiamo avanti il programma di governo per il quale gli italiani ci hanno scelto. Senza paura, a testa alta”. Lo scrive su X il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, in merito alle minacce ricevute via social dalla premier alla vigilia della sua visita a Caivano.

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“Con le minacce di morte al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stato superato ogni limite: parole gravissime che non possono essere derubricate a semplici attacchi social. La visita del Premier in Campania è un messaggio ben preciso a chi crede di poter continuare a devastare il nostro Paese con l’odio e la violenza: questo governo non accetta alcuna zona franca, a Caivano, sul web e in nessun altro luogo”. Lo dichiara in una nota il ministro per le Riforme Istituzionali e la Semplificazione normativa, Elisabetta Casellati, riferendosi alle minacce sui social per la visita di domani a Caivano della premier. “La mia vicinanza a Giorgia Meloni per questa ennesima, vile aggressione”, sottolinea Casellati.

 “Solidarietà a Giorgia Meloni per le minacce ricevute. Questo governo non si farà intimidire e porterà avanti il proprio programma elettorale, quello che gli italiani hanno votato e per il quale siamo stati eletti”. Lo scrive su Facebook il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci.

 “Di fronte all’odio, alla violenza e alle minacce andiamo avanti, uniti e senza paura. Cara Giorgia ti sono vicino, certo che queste minacce non fermeranno la nostra azione di Governo”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

“Inaccettabili le minacce alla premier Giorgia Meloni per la sua visita domani a Caivano . Il Governo non si fa intimidire, e sarà a Caivano per tutti coloro che quella violenza la subiscono e che in quella sub cultura non si riconoscono”. Così il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr Raffaele Fitto su X.

 “A nome di Italia Viva, esprimo solidarietà al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, oggetto di minacce di morte alla vigilia della sua visita a Caivano. I tentativi di intimidazione sono sempre inaccettabili e vanno condannati con la massima fermezza”. Lo scrive su X Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia Viva.

“Sono umanamente vicino all’amica Giorgia Meloni dopo le ennesime e gravi minacce a lei indirizzate. È quanto mai necessario abbassare i toni del dibattito politico che deve rimanere un confronto sano e democratico di idee diverse. Sono altresì lieto di leggere in queste ore le parole di ferma condanna espresse dalle forze politiche”. Così in una nota il presidente del Senato, Ignazio La Russa.

 “Le minacce di morte ricevute via social dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sono tollerabili. Messaggi di intimidazione, di istigazione all`odio e alla violenza non devono trovare alcuni spazio in una democrazia e troveranno sempre la più ferma condanna da parte di tutto il Partito democratico”. Lo dichiara in una nota la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein.

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“Solidarietà a Giorgia Meloni per le vergognose minacce ricevute. Sempre dalla parte del confronto e del dialogo, mai di chi utilizza la violenza come mezzo di intimidazione”. Lo dichiara in una nota Carlo Calenda, leader di Azione.

“Esprimo la mia solidarietà e vicinanza al presidente Giorgia Meloni per le gravi e vili minacce ricevute che stanno a testimoniare un clima di odio sempre più inaccettabile”. Lo scrive su X il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

 “Un fatto grave e inaccettabile le minacce di morte rivolte via social al premier Meloni, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Il dissenso deve sempre esprimersi in maniera civile e non degenerare in toni violenti ed intimidatori”. Lo scrive sui social il leader della Cisl, Luigi Sbarra.

 “Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al presidente del consiglio, Giorgia Meloni, per le vili minacce giunte via social alla vigilia del suo viaggio a Caivano. Nel condannare fermamente questo clima, confermiamo l`impegno a portare avanti il programma di Governo in materia di lavoro senza esitazioni, convinti che la strada intrapresa sia quella migliore per il futuro dell`Italia”. Così il ministro del Lavoro, Marina Calderone, il viceministro Maria Teresa Bellucci e il sottosegretario Claudio Durigon in una nota congiunta.

“Sono gravissime le minacce rivolte in queste ore al Presidente Giorgia Meloni, alla sua famiglia e ad altri esponenti del governo come il vice ministro Galeazzo Bignami. Riflettano tutti coloro che in queste settimane hanno soffiato sul fuoco alimentando incomprensioni e disagi”: lo scrive su X Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca. “Il reddito di cittadinanza – sottolinea Bernini – è stato accompagnato da troppi abusi, è stato gestito male, non ha davvero aiutato l’inserimento nel mondo del lavoro di chi più ne aveva necessità. Tutto il governo è concentrato nel fare il bene del paese, aiutando chi veramente ha bisogno e creando lavoro. Non saranno le minacce ad arrestare il processo di riforma dell’Italia. Forza Giorgia. Siamo al tuo fianco”.

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