Nicola Gratteri nuovo procuratore capo di Napoli. La nomina, a maggioranza, arriva da una riunione del plenum del Consiglio superiore della magistratura nel corso della quale sono stati molti i distinguo espressi per quello che è uno degli inquirenti più famosi d’Italia. In particolare Gratteri, fino ad oggi alla guida della procura di Catanzaro, ha preso 19 voti. Tra queste posizioni si sono contate le scelte del vicepresidente di palazzo dei Marescialli, Fabio Pinelli, e del procuratore generale della Cassazione, Luigi Salvato. Al tempo stesso il primo presidente della Suprema corte, Margherita Cassano, è stata contraria alla opzione Gratteri.
Gratteri andrà a ricoprire il ruolo lasciato vacante nel 2022 da Giovanni Melillo, attuale procuratore nazionale antimafia. Rumore all’interno del Csm hanno fatto alcune affermazioni fatte durante la discussione di stamane, secondo cui bisognava dare continuità all’azione di Rosa Volpe. Quest’ultima ha ricevuto 8 voti ed il consenso dei rappresentanti della corrente di Area, del consigliere Domenica Miele e del professor Roberto Romboli. Giuseppe Amato ha preso 8 voti. Per lui ha votato, tra gli altri, Roberto Fontana. Per Gratteri compatta è stata la pattuglia di Unicost.