Le recenti dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz sulle condizioni per l’inizio dei colloqui tra Russia e Ucraina significano che Berlino difficilmente capisce la reale situazione delle cose, ha detto oggi il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti. Ieri Scholz ha affermato che la condizione per l’inizio dei colloqui di pace nel conflitto in Ucraina è il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. “Questa non è la richiesta di Scholz, questi sono i pensieri di Scholz. È improbabile che queste riflessioni indichino che la parte tedesca comprenda la reale situazione”, ha detto Peskov. Poi c’è il capitolo della trasformazione del Consiglio Onu per assicurare la massima efficienza, e ciò, sempre per Peskov, richiede il consenso di tutti i partecipanti.
Il coordinatore delle comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, ha affermato che il presidente Joe Biden intende sollevare la questione dei cambiamenti nell’architettura del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite durante i suoi incontri all’Onu per la riunione dell’Assemblea generale. “Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha davvero bisogno di essere trasformato in modo che l’efficacia di questo importantissimo organismo internazionale sia aumentata al massimo livello. Ciò richiede, ovviamente, il consenso di tutti i partecipanti e, ovviamente, una maggiore inclusività in termini di partecipazione proprio di quegli Stati che recentemente hanno acquisito un ruolo aggiuntivo e hanno un’influenza molto maggiore sulla sicurezza mondiale, sull’economia mondiale e si mostrano sempre più forti”, ha detto il portavoce ai giornalisti.