Il Parlamento è convocato in seduta comune a Montecitorio il 29 gennaio alle 15, per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera,tuttora in corso, secondo quanto riferito dal presidente delgruppo M5s, Alessio Villarosa. Giorgio Napolitano, firmato il documento delle dimissioni alle 10,35 e atteso il passaggio delle consegne con il presidente del Senato Pietro Grasso per la reggenza, è così tornato nella sua casa romana in vicolo dei Serpenti nel quartiere Monti di Roma, intorno alle 12.05.
Ad attenderlo cronisti e fotografi e qualche decina di cittadini che hanno salutato il suo ritorno a casa con un applauso. Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio, ha ricambiato togliendosi il cappello e salutando la piccola folla. Erano le 12 in punto quando Giorgio Napolitano, ormai presidente emerito della Repubblica, ha lasciato il Quirinale in macchina, tra gli applausi e la commozione di molti romani riuniti davanti la ‘casa degli italiani’. L’ex Capo dello Stato ha avuto i saluti militari nel cortile d’onore ricevendo, al termine dell’inno nazionale suonato dalla banda dei carabinieri a cavallo, lo stendardo della Presidenza della Repubblica, contemporaneamente ammainato simbolicamente dal Torrino, la torre più alta del Quirinale.