Un terremoto di magnitudo 4 è avvenuto alle 22:08 nell’area dei Campi Flegrei a una profondità di 3 metri. E’ quanto ha riferito l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). La scossa è stata avvertita nitidamente dalla popolazione a Napoli (distintamente in varie zone della città, sia nellazona collinare del Vomero che sul lungomare, a Posillipo e nelle aree del centro a ridosso di piazza del Plebiscito), provocando spavento tra i cittadini, molti dei quali si sono riversati in strada. La Protezione civile fa sapere che al momento “non sono stati segnalati danni”. Decine i messaggi sui social. L’intensità è stata forte e anche piuttosto lunga.
Un’angoscia crescente nell’area, dopo settimane di scosse, cui ora si mescola anche la rabbia della gente di Pozzuoli. “Non ci dicono la verità”, ha detto una donna in strada dopo la scossa, sospettando che la magnitudo della scossa possa essere superiore a quella di 4.0. “Mi sembrava che la casa crollasse”, ha detto un altro esasperato. Medesimo scoramento che traspare in queste ore sui social, come ad esempio sulla bacheca Facebook del Comune di Pozzuoli e del sindaco Gigi Manzoni. Proprio nelle scorse ore si era tenuta in Regione una riunione sugli eventi sismici che interessano da settimane la zona dei Campi Flegrei, alla presenza del governatore Vincenzo De Luca, per fare in particolare una verifica sui piani già esistenti sul fronte dei trasporti e della sanità.
1.118 terremoti solo a settembre
Insomma, non accenna quindi a diminuire lo sciame sismico che da settimane interessa i Campi Flegrei. Domenica alle scosse registrate nella notte se ne era aggiunta un’altra di maggiore intensità, magnitudo 2.9, rilevata dai sismografi alle 15.33, profondità 2 km. Oltre che nell’area flegrea, il sisma è stato avvertito distintamente anche ai piani alti di diversi quartieri del capoluogo partenopeo. Sono 1.118 i terremoti registrati nel solo mese di settembre nell’area del Napoletano, la vasta ‘zona rossa’ dei Campi Flegrei dove vivono oltre 700mila persone. Si tratta delle scosse registrate nel report mensile dell’Osservatorio Vesuviano. Il Governo Meloni, intanto, sta cercando i fondi da mette nel paniere di una nuova legge che consenta di gestire in modo snello le procedure di evacuazione e la ricognizione dei danni, sul territorio si fanno bilanci per mettere a fuoco la situazione. Mercoledì mattina, i sindaci del territorio andranno in audizione alla Commissione Ambiente della Camera.
Gli scenari di rischio
Una lunga catena di eventi sismici – come il bradisismo che per due anni ha terrorizzato i napoletani nei primi anno Ottanta – oppure l’eruzione del Vulcano Nuovo, la prima dopo la catastrofe del 1538. Sono i due scenari di rischio illustrati nei giorni scorsi al ministro Nello Musumeci dal presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni. “La peggiore situazione – ha spiegato Doglioni alla Camera – potrebbe avere una eruzione come quella del Monte Nuovo, di piccoli volumi ma comporterebbe un disagio sociale estremamente elevato”. “L’alternativa è che la crisi bradisismica si fermi come nell’84-85 e si possa tornare ad avere situazione normale per alcuni decenni. Ma è impensabile che i flegrei si spengano e il vulcano si disattivi. Questo è un dato di fatto, purtroppo”, ha aggiunto il presidente dell’Ingv. Cautela sui tempi. “Il punto critico non lo conosciamo in questo momento. Speriamo che gli strumenti che abbiamo ci diano delle informazioni le più precoci possibili”, ha concluso.
Il sindaco di Bacoli
“Sono in costante contatto con l’Osservatorio Vesuviano, la Protezione civile regionale, la Prefettura di Napoli. E con i colleghi sindaci flegrei. È iniziato un nuovo sciame sismico. Ne abbiamo già vissuti in questi ultimi mesi. E ne vivremo ancora”. Così, in un post su Facebook, Josi della Ragione, sindaco di Bacoli, comune dell’area flegrea. “Magnitudo 4.0. Si, è stata forte. Epicentro, Agnano-Pisciarelli. Profondità 2,6 km. L’abbiamo sentita tutti. In tutta Bacoli. Ed in tutti i Campi Flegrei – ha aggiunto – sono in contatto costante con tutte le componenti del Centro Operativo Comunale. La buona notizia è che, sul territorio di Bacoli, non registriamo danni a cose e persone. Non c’è gente in strada. È giusto manifestare le proprie preoccupazioni. Ma dobbiamo imparare a non cedere alla paura. Altrimenti vivremo danni peggiori di quelli dello sciame sismico ancora in corso”. Il sindaco ha aggiunto che si farà “un ulteriore controllo nelle scuole. Sarà anche un modo per parlare con i più piccoli, con le mamme, con i papà”.
I nostri plessi scolastici sono stati interessati da tanti lavori di messa in sicurezza. E sono tra i luoghi più sicuri del nostro paese. Capisco però la paura – ha aggiunto – nelle prossime ore terremo importanti nuovi incontri sia in Parlamento, a Roma, che in Prefettura, a Napoli. C’è la più assoluta sinergia istituzionale per affrontare questa fase del bradisismo. Calma. Sono al vostro fianco. Siamo al lavoro h.24 per la città. Facciamo squadra. Vi aggiorno appena avremo novità. Non vi lasciamo soli. Abbiate fiducia nelle istituzioni. Affidiamoci solo alle informazioni diffuse da organi istituzionali. Siamo accanto a voi. E supereremo anche questa”, ha concluso.