La solita sinistra della doppia morale. La premier Giorgia Meloni ha pubblicato sui social un video che immortala un gruppo di militanti della Cgil che si stava dirigendo alla manifestazione di ieri a Roma. Il coro parla da solo: “La Meloni è una pu***na”, ripetono all’unisono i manifestanti del sindacato applaudendo. “Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi ‘slogan politici’ di alcuni militanti della CGIL. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri”, scrive su Facebook il presidente del Consiglio.
Parole alle quali il leader sindacale non ha replicato per quasi tre ore, per poi dichiarare: “Non conosco i protagonisti del video girato sulla metropolitana di Roma. In ogni caso, condanno senza se e senza ma quegli insulti violenti e sessisti, che non fanno parte della cultura e della pratica della mia organizzazione. La Cgil da sempre – aggiunge il leader del sindacato di Corso Italia – contrasta in ogni luogo ogni forma di violenza fisica e verbale. E si batte per superare quella cultura patriarcale che è all’origine di ogni forma di violenza verso le donne”.
Ho sempre rispetto del dissenso, ma mi piacerebbe sapere cosa pensano le esponenti della sinistra di questi “slogan politici” di alcuni militanti della CGIL. E mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il segretario Maurizio Landini, con la sua morale sempre pronta per gli altri. pic.twitter.com/3eGmqVrs0O
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 8, 2023
Le immagini parlano da sole. “Nella giornata di ieri a margine della manifestazione organizzata dalla Cgil abbiamo assistito alle più squallide offese sessiste rivolte al nostro Presidente del Consiglio da parte di orde di manifestanti della Cgil. Una condotta vergognosa sulla quale ci saremmo aspettati quantomeno un intervento di scuse da parte del segretario Landini, che al momento ha preferito la strada del silenzio, così come il resto dei partiti della sinistra. Un atteggiamento che certifica ancora una volta di più la pochezza di una sinistra in evidente crisi di contenuti e identità”, aveva dichiarato il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Augusta Montaruli dopo la pubblicazione del video.
Indignazione nel centrodestra. “La Meloni è una Pu****a”, ecco gli ’slogan politici’ di alcuni militanti della Cgil indirizzati al nostro Presidente del Consiglio. Oltre a dare la massima solidarietà a Giorgia Meloni ci aspettiamo che la Cgil e il segretario Landini, oltre che gli esponenti della sinistra, diano immediatamente un segnale e prendano le distanze da questo episodio vergognoso”, scrive il presidente della Liguria Giovanni Toti sulla sua pagina Facebook. “Odio e attacchi sessisti non hanno mai giustificazioni e vanno fermamente condannati, da tutti, senza doppiopesismo e doppia morale”, aveva commentato Toti.
“Quello che pensiamo noi di Azione è che sonocomportamenti indegni di un paese civile, maschilisti e volgari. Solidarietà piena”, scrive sui social il leader di Azione Carlo Calenda. “Ancora una volta il termine puttana utilizzato nella discussione politica. Dopo le espressioni contro la senatrice Musolino oggi l’attacco alla Presidente Meloni da parte di militanti Cgil. La mia e nostra solidarietà a Giorgia Meloni” dichiara in una nota il senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi. Tra le donne del Pd a rompere il silenzio è l’eurodeputata del Pd Alessandra Moretti: “Gli insulti sessisti contro le donne vanno sempre condannati. Come donna e come politica di sinistra sono indignata dai cori volgari rivolti alla Presidente Meloni. La cultura retrograda è trasversale: di tutti deve essere la battaglia per sconfiggerla”. Poi seguita da altre esponenti dem. Il Tempo