Hamas: lavoriamo con mediatori per liberazione ostaggi civili

Hamas: lavoriamo con mediatori per liberazione ostaggi civili
20 ottobre 2023

Hamas ha fatto sapere in un comunicato di lavorare con “mediatori” per la liberazione di ostaggi “civili”. L’organizzazione fondamentalista islamica palestinese ha aggiunto che la questione potrà essere risolta sotto “necessarie condizioni di sicurezza”.

Intanto, il governo israeliano intanto ha annunciato questa sera l’arrivo in Israele dei due ostaggi americani, dei quali Hamas aveva annunciato il rilascio in giornata. L’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato in un comunicato che le due donne, Judith Tai Raanan e Natalie Shoshana Raanan, “sono state liberate dalle mani dell’organizzazione terroristica Hamas” e sono “in viaggio verso un punto di incontro in un campo militare nel centro del Paese, dove i loro familiari le stanno aspettando”.

“Oggi abbiamo assicurato il rilascio di due americani presi in ostaggio da Hamas”, che saranno ora presto con le loro famiglie, afferma Joe Biden sottolineando che fin dai primi momento dell’attacco l’amministrazione lavora senza sosta per liberare i cittadini americani in ostaggio di Hamas. “Ringrazio il governo del Qatar e quello di Israele per la loro partnership in questo lavoro”, aggiunge Biden precisando che gli sforzi dell’amminsitrazione andranno avanti per assicurare il rilascio degli altri ostaggi.

Al momento, i due ostaggi americani sono in una base militare israeliana nel centro del Paese ha fatto sapere l’ufficio del premier Netanyahu. Yeudit Raanan e la figlia Natalie sono “state accolte al confine con la Striscia ed ora sono attese nella base militare dai loro congiunti”. Le due donne sono state prese in consegna dal generale Gali Hirsch, responsabile degli ostaggi e dei dispersi, e dalle forze di sicurezza. L’ufficio del premier ha poi ricordato che le due sono state rapite dall’organizzazione terroristica di Hamas “con un attacco improvviso e micidiale lo scorso 7 ottobe mentre erano ospiti nel kibbutz di Nahal Oz”. “Il governo e l’esercito – ha concluso l’ufficio di Netanyahu – continueranno ad agire al meglio delle loro capacità per recuperare tutti i dispersi e riportare a casa gli ostaggi”.

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