Hamas: “libereremo alcuni ostaggi stranieri nei prossimi giorni”

Hamas: “libereremo alcuni ostaggi stranieri nei prossimi giorni”
31 ottobre 2023

“Alcuni Paesi ci hanno chiesto, tramite intermediari, di rilasciare alcuni stranieri detenuti a Gaza. Abbiamo ricevuto la richieste da questi Paesi. Abbiamo detto agli intermediari che rilasceremo un certo numero di stranieri nei prossimi giorni, in linea con la nostra posizione già annunciata che non vogliamo e non abbiamo bisogno di continuare a detenerli a Gaza”.

A dirlo, a viso coperto, è Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine Al-Qassam, il braccio armato di Hamas. Il video è stato diffuso alle agenzie dall’ufficio comunicazione dell’organizzazione al governo nella Striscia di Gaza. Intanto, è salito a 240 il numero degli ostaggi rapiti da Hamas. Lo fa sapere sempre il portavoce militare secondo cui gli aggiornamenti continui “sono dovuti alla difficoltà di identificare quanti non sono cittadini di Israele”.

 

 

“Le nostre operazioni difensive sono in corso e sono solo all’inizio” aggiunge Obeida. “Abbiamo ancora molto in riserva grazie all’aiuto e alla forza di Dio. Gaza sarà un cimitero per il nemico, i suoi soldati e la sua direzione politica e militare”. Frattanto, fonti ufficiali rivelano che in un’operazione dell’esercito e dello Shin Bet, il servizio di sicurezza interno di Israele, è stata liberata la soldatessa Ori Magidish, una dei 240 ostaggi, rapita da Hamas nel kibbutz di Nahal Oz, dov’era di vedetta. Queste le ultime ore vissute in Israele proprio mentre da un nascondiglio sconosciuto nella Striscia, arrivava la rabbia di una delle tre donne israeliane ostaggio dell’organizzazione terroristica, di cui i miliziani hanno diffuso ieri un video. Immagini che hanno scioccato il Paese e il mondo.

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Il filmato, della durata di un minuto e 16 secondi è stato diffuso dagli account di Hamas sui social media. Le tv israeliane invece non hanno diffuso il video. “Ti sei impegnato a liberare tutti, invece noi paghiamo il fallimento politico, di sicurezza, militare e dello stato per il tuo disastro del 7 ottobre. Non c’era l’esercito, non c’era nessuno e nessuno ci ha protetto il 7 ottobre, non c’è l’esercito e noi cittadini che paghiamo le tasse ci troviamo prigionieri in condizioni impossibili”. Comincia così l’appello delle tre donne. “Ieri c’è stata una conferenza stampa e doveva esserci un cessate il fuoco. Ma non è stato così, noi siamo ancora qui sotto le bombe”, aggiungono.

 

Ostaggi contro Netanyahu

 

“Tu ci uccidi, tu vuoi ucciderci tutti, non ci hai abbastanza massacrato? Non sono morti abbastanza cittadini israeliani? Liberaci adesso, libera i loro cittadini, libera i loro detenuti”. “Facci tornare dalle nostre famiglie adesso, adesso!”, ha poi urlato la donna. Le reti televisive nazionali israeliane si astengono per ora dal rilanciare il video prodotto da Hamas. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu definisce il video una “crudele propaganda psicologica”. “Mi rivolgo a Yelena Tropanov, Danielle Alloni e Rimon Kirscht che sono state rapite da Hamas-Isis in quello che è un crimine di guerra: io vi abbraccio, il nostro cuore è con voi. Vi abbraccio”, ha detto Netanyahu rivolgendosi alle tre donne che nomina. “Facciamo tutto il possibile per riportare a casa gli ostaggi e i dispersi”, ha aggiunto.

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Sul fronte bellico, si registra una nuova notte di bombardamenti israeliani su Gaza, nel 24esimo giorno dell’operazione militare contro la Striscia cominciata dopo gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre. Secondo quanto riferito dal ministero della salute di Gaza i morti palestinesi ad oggi sarebbero stati 8.300, di cui 3.457 bambini. Negli ultimi raid sono stati colpiti circa 300 obiettivi secondo Israele. Medici a Gaza hanno riferito che è stata distrutta una abitazione nel centro, tutte morte le 13 persone che dormivano all’interno, compresi i bambini. Israele ha anche diffuso immagini di operazioni da terra nella Striscia di Gaza, con soldati e tank che avanzano nei territori.

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