Mario Sironi dalla prima Guerra Mondiale alla maturità. Una retrospettiva sull’artista sardo è il fiore all’occhiello della Seconda Biennale Internazionale d’Arte di Palermo, inaugurata domenica e aperta fino al 25 gennaio 2015 a Palazzo Sant’Elia. Promossa da EA Editore e da Edizioni 56, l’esposizione di Sironi conta su 100 opere realizzate tra il 1915 e il 1961. Suddivisa in tre sezioni, ripropone il percorso artistico di Sironi, dalla pittura e dalle opere del primo dopoguerra, agli anni della maturità, in cui si dedicò soprattutto alla grande decorazione. All’inaugurazione della mostra era presente anche Vittorio Sgarbi, che ha spezzato una lancia in favore del meridione. “Al Nord – ha detto – tutto è stato compiuto. Qui puoi tentare uno sviluppo in direzione della bellezza”.Alla Biennale in palio un premio da 10 mila euro per i primi classificati, rispettivamente nelle sezioni “Scultura” e “Pittura”, più una monografia di 100 pagine in tiratura di 1.000 copie in premio al primo classificato della sezione “Fotografia”. Saranno i visitatori, più una giuria composta da esperti d’arte, a decidere i vincitori.