Forza Italia, il partito guidato da Antonio Tajani, ha delineato una nuova fase nel suo percorso di riorganizzazione. Attraverso una serie di dichiarazioni e interventi chiave, Tajani ha tracciato il percorso verso il futuro di questa forza politica, delineando le prospettive e gli obiettivi in vista delle prossime elezioni. Tajani ha annunciato il calendario dei congressi provinciali per eleggere i delegati, sottolineando che il momento culminante sarà il 23 e 24 febbraio, quando il nuovo segretario sarà eletto al Palazzo dei Congressi a Roma. Questo evento non sarà solo un’occasione per eleggere un nuovo leader, ma anche per lanciare le idee e le strategie per la campagna elettorale in vista delle elezioni europee.
“Io non sono l’erede di Berlusconi, credo di averlo fatto capire molto chiaramente, prima c’era un presidente, ora non c’è un presidente, c’è il segretario – ha detto il leader di Forza Italia Antonio Tajani al meeting del Buongoverno che si è svolto a Taormina -. Mi posso prendere la responsabilità di coordinare queste centomila persone che hanno preso la tessera” di Forza Italia, “compresi tutti quanti voi, compresi i più autorevoli tra di noi, ma non vinciamo e non governiamo questo partito se non stiamo tutti quanti insieme. Il problema è vedere che idea abbiamo e come insieme possiamo costruire il futuro del nostro Movimento”.
Infatti, un punto di svolta significativo è stato il notevole aumento delle iscrizioni a Forza Italia: da poco più di 5 mila tessere nel 2022, si è passati a ben 100 mila nel 2023. Tajani ha enfatizzato i valori cardine di Forza Italia, definendola una forza cristiana, liberale, garantista, riformista, europeista e atlantista. Ha inoltre sottolineato l’eredità di Silvio Berlusconi come elemento fondante dell’identità del partito, auspicando di raggiungere il 20% alle prossime elezioni politiche.
Tuttavia, Tajani ha sottolineato l’importanza di avere un’idea chiara e condivisa per costruire il percorso futuro del movimento. Il numero dei 100mila tesserati è stato accolto con entusiasmo da Tullio Ferrante, Sottosegretario di Stato al MIT e responsabile nazionale delle adesioni di Forza Italia. Ferrante ha attribuito questo successo al fervore e all’affetto dei sostenitori di Berlusconi, accentuato dalla perdita del leader, unito all’azione positiva del partito nel governo del Paese, basata su politiche liberali ed europeiste.
Inoltre, ha sottolineato il ruolo centrale di Forza Italia nel panorama politico italiano, affermando che il partito rappresenta l’unico vero centro nel centrodestra, una pietra angolare imprescindibile e l’espressione autentica del Partito Popolare Europeo in Italia. In sostanza, il congresso, dunque, rappresenterà un momento cruciale per la definizione del futuro di Forza Italia, guidato da una leadership consolidata e con ambizioni chiare per il panorama politico italiano.