Lee Sun-kyun si è suicidato, premio Oscar per “Parasite”

Lee Sun-kyun si è suicidato, premio Oscar per “Parasite”
Lee Sun-kyun
27 dicembre 2023

E’ stato trovato privo di vita l’attore sudcoreano Lee Sun-kyun, 48 anni, noto per il suo ruolo nel film premio Oscar “Parasite”. L’attore sudcoreano si è suicidato, come confermato dalla polizia che lo ha trovato morto in un’automobile parcheggiata in una strada nel distretto centro-settentrionale di Seongbuk.

Il manager di Lee aveva chiamato la polizia non riuscendo a trovare l’attore e immaginando evidentemente il gesto. Sul sedile del passeggero è stata trovata una mattonella di carbone usata probabilmente per avvelenarsi con monossido di carbonio. L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riferito, citando la polizia, che l’attore 48enne ha anche lasciato in casa un messaggio “che sembra un testamento”.

 

Le droghe e le scuse

 

Era stato indagato dalla polizia per il suo presunto uso di marijuana e altre droghe e potrebbe non aver retto alla pressione anche mediatica secondo quanto scrivono i fan scatenati. Tra l’altro tra il 23 e il 24 dicembre ha avuto un interrogatorio durato 19 ore. “I media lo hanno reso un criminale prima del processo. La polizia ha cercato di usarlo come esempio per dimostrare che stanno lavorando sodo sui casi di droga. E la gente ha alleviato lo stress scrivendo commenti odiosi” è uno dei commenti, mentre la sua agenzia Hodo e U Entertainment nel confermare con dolore la morte chiede esplicitamente di “astenersi dal diffondere false voci e segnalazioni maligne basate su speculazioni e congetture affinché il viaggio finale del defunto non sia ingiusto”.

 

 

Lee era risultato negativo ai test antidroga due volte, durante le indagini della polizia e in un test di laboratorio il mese scorso. Aveva inoltre sporto denuncia contro due persone, tra cui la padrona di casa, sostenendo che lo avevano ricattato ed estorto denaro. “Mi scuso sinceramente per aver causato grande delusione a molte persone essendo coinvolto in un incidente così spiacevole”, aveva detto ad ottobre. La Corea del Sud ha leggi estremamente severe sulle droghe illegali, con i coreani che assumono droghe come la marijuana legalmente all’estero rischiando di essere perseguiti al ritorno nel loro paese d’origine. Lee lascia la moglie, l’attrice Jeon Hye-jin e due figli.

 

La carriera

 

Laureato alla prestigiosa Korea National University of Arts della Corea del Sud, Lee ha fatto il suo debutto come attore nel 2001 in una sitcom televisiva intitolata Lovers. E la critica lo aveva lodato per la serie televisiva del 2018 My Mister, per la sua interpretazione di un diligente ingegnere architettonico. A livello globale è esploso con Parasite che nel 2019 fece la storia di Hollywood, primo non inglese andato a statuetta per miglior film. Ma prima c’erano stati anche con la regia di Hong Sang-soo Our Sunhi (2013) e Okìs Movie (2010). Il suo ultimo film uscito, l’horror di quest’anno Sleep – in cui interpreta un marito il cui sonnambulismo alla fine porta a circostanze terrificanti – era stato presentato al festival di Cannes. Lee è diventato famoso in tutto il mondo per il suo ruolo di Park Dong-ik, il padre della ricca famiglia Park, in “Parasite”. Ha ottenuto riconoscimenti anche per i suoi ruoli nella serie televisiva del 2007 “Behind the White Tower”, nella serie del 2010 “Pasta” e nella serie thriller di fantascienza “Dr. Brain”, per il quale è stato nominato per un International Emmy Award.

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