Aumentano in Italia gli spazi web bloccati per attività antiterrorismo online

Aumentano in Italia gli spazi web bloccati per attività antiterrorismo online
31 dicembre 2023

Il bilancio annuale della Polizia Postale per il 2023 mette in luce una complessa situazione di luci e ombre nella sicurezza su Internet. Mentre i casi di cyberbullismo registrano una flessione, emerge un preoccupante aumento delle situazioni di sextortion, specialmente tra i minori. Il rapporto evidenzia una riduzione dei casi di cyberbullismo, passando dai 127 dello scorso anno a 104 minori segnalati all’Autorità Giudiziaria.

Nonostante questa diminuzione, la sextortion tra minori è in crescita, con 136 casi registrati nel 2023 rispetto ai 130 del 2022. La Polizia Postale sottolinea come questo reato coinvolga sempre più spesso vittime minorenni, con conseguenze lesive come la vergogna e la frustrazione legate alla gestione della diffusione di contenuti intimi. La maggior parte degli episodi riguarda giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni, prevalentemente di genere maschile. 

Pedopornografia: 2.739 siti oscurati 

La lotta contro la pedopornografia online rimane una priorità costante per la Polizia Postale. Nel corso del 2023, il Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online ha visionato e analizzato 28.265 spazi web. Di questi, 2.739 sono stati inseriti in una black list e successivamente oscurati per contenuti pedopornografici. Il report annuale sottolinea l’importanza di questo lavoro di contrasto, che ha portato a deferire 1.224 soggetti nel corso dell’anno.

Cyberattacchi in diminuzione

Il 2023 ha registrato un calo nei cyberattacchi in Italia, passando da 12.825 del 2022 a 11.930, con una diminuzione del 7%. Il numero di persone indagate è sceso del 34%, passando da 332 a 220, mentre gli alert diramati sono diminuiti del 32%, da 112.271 a 75.956. In controtendenza, le richieste di cooperazione nell’ambito della cybersicurezza sono aumentate del 5%, passando da 75 nel 2022 a 79 nel 2023.

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Terrorismo online: 178.756 siti monitorati

Le piattaforme di comunicazione online, social network e applicazioni di messaggistica istantanea sono diventati il principale canale di diffusione di contenuti propagandistici. Nel 2023, la Polizia Postale ha monitorato 178.756 siti, registrando un aumento rispetto ai 170.908 dell’anno precedente. Sono stati trattati 236 casi, un calo significativo rispetto ai 1.193 del 2022, mentre sono stati oscurati 2.670 siti, contro i 321 dell’anno precedente. Il bilancio complessivo sottolinea la complessità delle sfide nella sicurezza su internet, richiedendo un impegno costante per affrontare le nuove forme di minaccia e proteggere i cittadini online.

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