Putin: pronti a guerra nucleare e a schierare truppe in Finlandia

Putin: pronti a guerra nucleare e a schierare truppe in Finlandia
Vladimir Putin
13 marzo 2024

La Russia sarebbe pronta a usare armi nucleari se la sua sovranità fosse minacciata. E’ quanto avrebbe detto il presidente Vladimir Putin in un’intervista alla televisione di Stato russa Rossiya 1 e all’agenzia Ria Novosti. Il capo del Cremlino ha detto di sperare che gli Stati Uniti evitino qualsiasi escalation che potrebbe innescare una guerra nucleare, ma ha sottolineato che le forze nucleari russe sono pronte. Putin ha aggiunto tuttavia di non aver mai pensato di utilizzare l’arsenale nucleare finora. Quanto all’Ucraina, Putin ripete che la Russia è pronta a sedersi a tenere dei negoziati, ma questi devono basarsi sulla realtà consolidata sul terreno.

“Siamo pronti per i negoziati? Sì, lo siamo. Non sulla base di alcuni desideri emersi dopo l’uso di psicofarmaci, ma sulla base delle realtà che sono emerse sul terreno”, dice. “Siamo pronti per un dialogo serio e vogliamo risolvere tutti i conflitti, e soprattutto questo conflitto, con mezzi pacifici. Ma dobbiamo essere chiaramente certi che questa non sia una pausa che il nemico vuole prendersi per il riarmo, e che questa sia una conversazione seria con garanzie di sicurezza per la Federazione Russa”, aggiunge. Il presidente russo ripete che Mosca “non intende interferire nelle elezioni presidenziali Usa” e lavorerà “con qualsiasi leader goda della fiducia del popolo americano” e torna anche ad attaccare la Nato, in particolare la Finlandia, che da poco ha dato il suo via libera all’ingresso nell’Alleanza Atlantica.

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“Non avevamo nemmeno truppe schierate” al confine con la Finlandia, “le avevamo rimosse tutte da lì, dal confine russo-finlandese. Perché hanno aderito alla Nato? Questo è un passo assolutamente insensato dal punto di vista della tutela dei propri interessi nazionali. Noi non avevamo truppe lì, ora le schiereremo”. Putin infine risponde alle parole del presidente francese Emmanuel Macron, che aveva parlato della possibilità di inviare truppe di terra occidentali a combattere in Ucraina: “i militari dei Paesi occidentali sono presenti in Ucraina da molto tempo”, dice Putin, secondo cui la loro presenza “non cambierà comunque l’esito” della guerra.

In risposta alle parole di Putin, il premier finlandese Petteri Orpo alla plenaria del Pe ha sottolineato che è necessario difendere i confini dai russi: “La guerra in Ucraina è stato un campanello d’allarme, non dobbiamo mai più dipendere da altri per la nostra energia e per la sicurezza. Il potenziamento della nostra difesa e il rafforzamento dei confini sono pilastri fondamentali”. Del presidente russo ha parlato il presidente lituano, Gitanas Nauseda, all’indomani dell’attacco a Leonid Volkov, l’ex braccio destro di Aleksei Navalny in esilio nel Paese scandinavo. “Voglio che sia chiaro che i servizi valuteranno, indagheranno e, spero, troveranno i colpevoli. Per quanto riguarda Putin, posso solo dire una cosa: nessuno ha paura di te qui”, ha commentato Nauseda durante la sua visita a Parigi.

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Il presidente lituano ha poi parlato di Ucraina: “Tutte le opzioni riguardanti il nostro sostegno all’Ucraina devono restare sul tavolo”, ha detto nella conferenza stampa congiunta con Macron, accogliendo con favore “il ruolo della Francia negli aiuti militari e le sue proposte di riflessione su mezzi aggiuntivi e non tradizionali da attuare per aiutare l’Ucraina. Il nostro sostegno fino ad oggi non è stato sufficiente. Permette all’Ucraina di resistere ma non di vincere. Se non aiutiamo l’Ucraina a vincere, l’aggressione del Cremlino si diffonderà. Questo regime sanguinario non si fermerà finché non lo fermeremo noi”, ha insistito.

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