Svolta Danimarca: servizio militare obbligatorio anche per le donne

Svolta Danimarca: servizio militare obbligatorio anche per le donne
15 marzo 2024

Il servizio militare obbligatorio sarà esteso anche alle donne. La decisione è stata comunicata durante una conferenza stampa dal ministro della difesa Troels Lund Poulsen, segnando un momento significativo nella storia della nazione scandinava. Con questa mossa, la Danimarca si unisce a una lista ristretta ma influente di nazioni che includono Svezia, Norvegia e Israele, dove uomini e donne sono ugualmente tenuti a servire la patria sotto le armi. Questo segna un passo avanti non solo in termini di sicurezza nazionale, ma anche di parità di genere, un valore profondamente radicato nella cultura scandinava.

La decisione fa parte di un piano più ampio per rafforzare la sicurezza nazionale, che include anche l’estensione del periodo di servizio militare da quattro a 11 mesi e l’aumento dei contingenti militari disponibili. Attualmente, le forze armate danesi contano tra le 7.000 e le 9.000 unità, ma con questa riforma si prevede l’aggiunta di 5.000 uomini e donne in divisa. Sebbene il servizio militare sia già obbligatorio per gli uomini al compimento dei 18 anni, le donne possono arruolarsi volontariamente. Tuttavia, poiché i posti disponibili sono limitati, l’arruolamento avviene tramite estrazione a sorte dei coscritti tra la popolazione maggiorenne.

In un contesto dove il mondo guarda con crescente preoccupazione verso l’instabilità geopolitica, con la Russia che rappresenta una presenza inquietante, la Danimarca mira a rafforzare la sua deterrenza. Il ministro degli esteri Lars Rassmussen ha sottolineato che questa mossa non è una risposta diretta a una minaccia immediata dalla Russia, ma piuttosto un modo per evitare che le tensioni si trasformino in conflitto. La premier Mette Frederiksen ha ribadito l’importanza di una maggiore uguaglianza di genere nel settore militare, sottolineando che una difesa moderna e diversificata riflette meglio i tempi attuali. Questa decisione non è solo una risposta alle sfide della sicurezza nazionale, ma anche un passo avanti verso una società più inclusiva e equa.

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È interessante notare che, mentre la maggior parte dei paesi europei ha abbandonato il servizio militare obbligatorio, la Danimarca si unisce a una manciata di nazioni che ancora lo mantengono, posizionandosi al fianco di altre nazioni scandinave, Svizzera, Austria e Grecia. In altri termini, in un mondo in costante mutamento, la Danimarca sta dimostrando di essere pronta ad affrontare le sfide del futuro, sia sul fronte della sicurezza nazionale che della parità di genere. Questo passo audace invia un segnale chiaro: la Danimarca è pronta a proteggere la sua sovranità e ad abbracciare un futuro in cui uomini e donne si uniscono nell’impegno per la sicurezza del paese.

A dar man forte a questa linea, la Danimarca ha annunciato che aumenterà la spesa per la difesa di 5,43 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, investendo nel rafforzamento delle proprie capacità militari, estendendo la coscrizione obbligatoria e fornendo ulteriore sostegno all’Ucraina. “Il governo prevede di aumentare le spese per la difesa di un totale di 5,4 miliardi di euro tra il 2024 e il 2028”, ha scritto in una nota il ministero. Con questo aumento, la Danimarca destinerà più del 2% del suo Pil alla difesa nel 2024, ha affermato il primo ministro Mette Frederiksen.

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