“Gli acquisti familiari di frutta e verdura degli italiani sono crollati di oltre il 20 per cento negli anni della crisi”. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti sul cambiamento delle abitudini degli italiani per effetto della crisi, sulla base dei dati Ismea relativi ai primi nove mesi. “Si tratta degli effetti della spirale recessiva tra deflazione e consumi iniziata dal 2007 che sta mettendo a rischio le imprese e la salute dei consumatori e- esorta la Coldiretti- che occorre rompere per dare a tutti la possibilita’ di acquistare con fiducia la componente piu’ importante della dieta estiva degli italiani, in un Paese come l’Italia che e’ leader europeo nella produzione”.
Poi, avverte: “Secondo il rapporto Istat/Cnel 2013 sul benessere in Italia- continua la Coldiretti- solo il 18,4 per cento della popolazione ha consumato quotidianamente almeno quattro porzioni tra frutta, verdura e legumi freschi che garantiscono l’assunzione di elementi fondamentali della dieta come vitamine, minerali e fibre che svolgono una azione protettiva, prevalentemente di tipo antiossidante. Il calo e’ ancora piu’ preoccupante per bambini e adolescenti con il numero di coloro che mangiano frutta e verdura a ogni pasto e’ sceso al 35 per cento mentre quelli che la mangiano una volta al giorno sono passati al 35 per cento nel 2013 e si registra anche un aumento di coloro che non l’assumono o lo fanno un massimo di 2 volte a settimana (31 per cento)”.