Via libera alla candidatura a sindaco di Bari del leghista Fabio Romito. A quanto si apprende, un’ultima consultazione in serata che ha coinvolto anche dirigenti territoriali dal centrodestra ha dato il disco verde definitivo. La presentazione ufficiale è prevista sabato nel capoluogo pugliese. Le elezioni amministrative a Bari sono in programma l’8 e il 9 giugno.
Chi è
Ha appena compiuto trentasei anni, Fabio Saverio Romito, originario di Bari e appassionato tifoso dei biancorossi, si distingue come uno dei politici emergenti in Puglia, grazie alla sua crescente visibilità sul territorio. Laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti presso l’Università Aldo Moro di Bari, con una tesi in diritto tributario sotto la guida dell’ex rettore dell’ateneo, Antonio Felice Uricchio, Romito è anche docente presso l’Università Cattolica di Tirana.
La sua carriera politica ha avuto inizio a soli 21 anni, quando è stato eletto consigliere nella circoscrizione Picone-Poggiofranco a Bari. Quattro anni più tardi, diventa il più giovane assessore d’Italia, con deleghe alla Pubblica istruzione, alle Politiche giovanili e alle Politiche comunitarie, grazie alla fiducia accordatagli dall’allora presidente della Provincia, Francesco Schittulli. Nel 2014 è entrato nel consiglio comunale di Bari con Forza Italia, per poi passare alla Lega nel 2018. Alle primarie del centrodestra nel 2019, nonostante abbia ottenuto il 28,7% dei voti, è stato sconfitto da Pasquale Di Rella.
Tuttavia, alle elezioni regionali è riuscito a conquistare un seggio per la Lega, entrando così nel consiglio regionale della Puglia. Attualmente, ricopre il ruolo di componente della II Commissione (Affari generali) e della V Commissione (Ambiente Assetto ed utilizzazione del territorio).