Tadej Pogacar ha 25 anni e viene da Komenda, città slovena alle porte di Lubiana, a un`ora dal confine con l`Italia. Ed è incoronato ai fori imperiali di Roma. Il più forte corridore al mondo conquista da dominatore l`edizione 107 del Giro d`Italia, dalla reggia dei Savoia a Venaria Reale alla Città Eterna, 21 tappe corse alla media record, anche se è sempre difficile fare confronti tra percorsi ed ere ciclistiche diverse: in ogni caso questo Giro aveva diecimila metri di dislivello in meno rispetto al 2023 e Pogacar l`ha trasformato in una esibizione di forza e divertimento.
Sei tappe vinte (Oropa, la crono di Perugia, gli arrivi in salita a Prati di Tivo, Livigno Mottolino e Santa Cristina Valgardena, più Bassano del Grappa), due maglie (rosa e azzurra della montagna), per 20 giorni con la maglia di leader. In questa stagione Pogacar ha corso per 30 giorni con 14 vittorie: in carriera è arrivato a 77. La maglia rosa in tasca è il primo tassello dell`inseguimento alla doppietta Giro-Tour che manca da Pantani 1998. La corsa francese partirà dall`Italia, da Firenze, il 29 giugno.
Nel giorno dell`apoteosi a Roma, con Pogacar fa festa anche il belga Tim Merlier (Soudal-Quick Step), che batte nettamente Jonathan Milan nell`ultima volata in via di San Gregorio. Il friulano ha rotto la catena a 8,6 km dall’arrivo, ha atteso l’ammiraglia per cambiare la bici, è rientrato con grandissima determinazione a 2 km dal traguardo dopo aver avuto un distacco di quasi 50″ dal gruppo, e poi il suo treno impeccabile della Lidl-Trek – Stuyven, Theuns e Consonni – l’ha portato a disputare una volata che all’ultimo giro sembrava ormai impossibile. Ma negli ultimi cento metri, Merlier lancia la volata in testa, da seduto, sul pavé, e si tiene dietro Milan per il pareggio (3-3) tra i due velocisti dominatori degli sprint in questo Giro.
Meloni premia Pogacar
E’ stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a consegnare, sotto l’arco di Costantino e con lo sfondo del Colosseo, il trofeo “Senza fine” a Tadej Pogacar, vincitore del Giro d’Italia. Insieme alla premier ha consegnato il premio allo sloveno anche Urbano Cairo. Pogacar ha chiuso l’ultima tappa del giro, quella romana, con quasi 10 minuti di distacco sul colombiano Daniel Martinez e con oltre 10 minuti di distacco sul britannico Geraint Thomas. La tappa romana, lunga 125km, è stata vinta in volata dal belga Tim Merlier.