Modi vince le elezioni legislative con una maggioranza ridotta

Modi vince le elezioni legislative con una maggioranza ridotta
Narendra Modi
4 giugno 2024

Una festa annunciata, ma con meno fasti del previsto. Il partito indiano Bharatiya Janata del primo ministro indiano, Narendra Modi, ha vinto le elezioni legislative, ma con una maggioranza ridotta rispetto alle precedenti elezioni del 2019. Con il 95% delle schede scrutinate, i risultati parziali mostrano che il Bharatiya Janata Party (BJP) di Modi ha ottenuto il 36,8% dei voti, traducendosi in 240 seggi, una diminuzione significativa rispetto ai 303 seggi del 2019.

La principale formazione di opposizione, il partito del Congress, ha quasi raddoppiato i propri seggi, passando da 52 a 98. Gli analisti politici e gli exit poll avevano previsto una vittoria più ampia per Modi e il BJP, ma i risultati reali hanno disatteso queste aspettative. Questa è la prima volta in un decennio che il BJP non ha i numeri per governare da solo e avrà quindi bisogno del sostegno delle formazioni alleate all’interno dell’Alleanza Nazionale Democratica (NDA).

 

 

Le reazioni 

Il leader del partito del Congress, Rahul Gandhi, ha commentato il risultato affermando: “Gli elettori hanno punito il BJP”. Modi, nonostante la maggioranza ridotta, ha rivendicato la sua terza vittoria elettorale consecutiva. Sul social network X, ha dichiarato: “Il popolo ha rinnovato la sua fiducia all’Alleanza Nazionale Democratica. È un giorno storico per l’India”.

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Le elezioni si sono svolte in sette fasi nell’arco di sei settimane, con una partecipazione elettorale massiccia. Durante la campagna elettorale, l’opposizione aveva accusato il governo di usare il sistema giudiziario per scopi politici, citando gli arresti di alcuni politici di primo piano. Anche la fondazione statunitense Freedom House ha affermato che “sempre più spesso il BJP usa le istituzioni per colpire gli oppositori politici”.

Le organizzazioni per i diritti umani e l’opposizione hanno anche accusato Modi di favorire gli indù a scapito delle minoranze, tra cui 210 milioni di musulmani. Queste accuse hanno alimentato il dibattito politico nel paese e sono state un punto cruciale durante la campagna elettorale. Nonostante la riduzione della maggioranza, Narendra Modi rimane una figura politica molto popolare in India, e la sua capacità di formare coalizioni sarà cruciale per il futuro governo del paese. Con il Congress che ha guadagnato terreno, la dinamica politica indiana si fa più competitiva e complessa, promettendo un periodo di intenso dibattito e negoziazioni nel prossimo futuro.

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