Il via libera della Camera slitta alla prossima settimana

6 marzo 2014

Sulla riforma della legge elettorale si ritornerà in Aula lunedi’ prossimo. E’ quanto stabilito dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il voto finale sulla riforma slitta dunque alla prossima settimana. Lo stop ai lavori per domani, secondo quanto viene riferito, e’ stato deciso – nonostante il voto contrario del Pd – per consentire ai deputati Fdi-An di partecipare al proprio Congresso. Intanto, con un comunicato, il Quirinale puntualizza: ”Mentre sono in corso discussioni e votazioni in Parlamento sulla legge elettorale, e’ fuorviante chiedere al Presidente della Repubblica – in nome di presunte incostituzionalita’ – di pronunciarsi o ”intervenire” sulla materia”. ”Fin dalla prima sentenza (2008) in cui la Corte Costituzionale sollevo’ dubbi sulla legittimita’ costituzionale della legge elettorale del 2005, il Capo dello Stato – prosegue la nota del Quirinale – sollecito’ doverosamente le forze parlamentari a procedere ad una revisione, e ricevette risposte largamente affermative, che non si sono pero’ tradotte in decisioni legislative fino alla decisiva pronuncia della Consulta che con la sentenza n. 1 del 2014 ha annullato alcune fondamentali disposizioni della legge elettorale rimasta vigente”. ”Essendosi finalmente messo in moto alla Camera dei Deputati un iter di revisione di detta legge, il Presidente della Repubblica non puo’ che auspicarne la conclusione positiva su basi di adeguato consenso parlamentare – si legge ancora nel comunicato -, non avendo altro ruolo da svolgere che quello della promulgazione – previo attento esame – del testo definitivamente approvato dalle Camere”.

Quanto alla questione della parita’ di genere, e’ intervenuta Laura Boldrini: ”Il rispetto della parita’ di genere e’ una causa che riguarda tutti e che si deve tradurre in azioni concrete. Anche cosi’ si mette in atto il cambiamento”. ”Che io sia per la completa parita’ di genere, anche nell’accesso alle cariche pubbliche, e’ cosa nota – si legge nella nota -. Per questo oggi ho incontrato un gruppo di deputate, appartenenti a diversi gruppi politici, che mi hanno espresso la loro preoccupazione in merito alla rappresentanza femminile nella legge elettorale. Abbiamo due articoli della Costituzione, il 3 (sull’uguaglianza) e il 51 (sulla promozione delle pari opportunita’), che ci spingono in questa direzione. E la meta’ della nostra popolazione e’ costituita da donne. La nuova legge elettorale deve tenere conto di questo”. Quindi Boldrini conclude: ”Faccio appello a tutte le forze politiche, a deputati e deputate, perche’ prevalga il senso di responsabilita’ e le richieste avanzate in questo senso vengano prese in considerazione”.

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