Guglielmo Marconi, un omaggio al pioniere della comunicazione

Guglielmo Marconi, un omaggio al pioniere della comunicazione
13 giugno 2024

Oggi, nella sede del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Roma, si è tenuta una celebrazione in onore di Guglielmo Marconi, scienziato, inventore, imprenditore e premio Nobel per la Fisica. L’evento, organizzato congiuntamente dal Cnr e dalla Rai, ha segnato il 150° anniversario della nascita di Marconi e il centenario del primo messaggio radiofonico trasmesso dall’Unione Radiofonica Italiana (URI), predecessore della Rai.

Il programma, intitolato “Marconi sulla rotta della scienza. Il grande viaggio della ricerca e dell’innovazione”, ha ripercorso la vita e le straordinarie realizzazioni di Marconi attraverso parole e immagini. Tra queste, spiccano le fotografie che lo ritraggono a bordo del panfilo Elettra, dove condusse molti dei suoi esperimenti, e in Inghilterra nei panni di scienziato e imprenditore con la sua Marconi Wireless Telegraph, un nome visionario per l’epoca. Un altro momento saliente della sua carriera è stato l’inaugurazione di Radio Vaticana nel 1931, alla presenza di Papa Pio XI.

 

 

“È un onore celebrare i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi – ha dichiarato Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr – ma anche riconoscere il suo contributo fondamentale come presidente del Cnr. Marconi ha incarnato l’idea della ricerca traslazionale, del trasferimento tecnologico e dell’imprenditorialità basata sulla conoscenza. Questo evento è simbolicamente importante per tutte le scienze e per tutti coloro che lavorano nella ricerca fondamentale, nello sviluppo di brevetti e nella creazione di valore dalla scienza. Marconi è stato un pioniere in questo campo, dimostrando che attraverso l’imprenditorialità della scienza si possono creare posti di lavoro, benessere e competenze”. Durante l’evento, è stata anche mostrata una dimostrazione di comunicazione sicura tramite tecnologia quantistica con crittografia avanzata, sottolineando le molteplici potenzialità della comunicazione, inizialmente intuite da Marconi. Questo esempio concreto di scienza e ricerca come strumenti di progresso sociale ha impressionato i partecipanti.

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Tra i presenti, Guglielmo Giovanelli Marconi, docente dell’Università Popolare Meier e nipote dello scienziato, ha condiviso i suoi ricordi personali. “È una grande emozione tornare qui. Da bambino, visitavo spesso il Cnr con mia nonna Maria Cristina Marconi e mia madre Elettra. Loro mi hanno trasmesso la memoria di mio nonno e il suo attaccamento al Cnr. Marconi trascorse gli ultimi 10 anni della sua vita a Roma, presiedendo il Cnr e promuovendo l’indipendenza della ricerca dalle istituzioni, un obiettivo che oggi la prof.ssa Carrozza continua a perseguire”. Guglielmo Marconi morì il 20 luglio 1937, e in segno di rispetto per il grande scienziato, tutte le radio del mondo interruppero le trasmissioni per due minuti. Il suo lascito continua a ispirare innovazione e progresso nella scienza e nella tecnologia, ricordandoci l’importanza della ricerca per il bene dell’umanità.

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