La Silicon Valley continua a perdere pezzi importanti in favore del Texas, nuovo centro di accoglienza delle aziende tech, grazie a un fisco più leggero e una burocrazia più snella. Il fondatore e Ceo di Tesla Elon Musk ha annunciato che trasferirà le sedi della piattaforma social X e della compagnia aerospaziale SpaceX, dalla California in Texas. La mossa, presentata come una reazione contro le politiche sui transgender dello stato della California, giudicate dal tycoon troppo liberali, arriva pochi giorni dopo che Musk ha dato il suo sostegno a Donald Trump come candidato alle presidenziali.
La prima azienda sarà trasferita da San Francisco a Austin, in Texas. SpaceX si trasferirà dal suo quartier generale da Hawthorne, in California, in un’area del Texas vicino Brownsville dove SpaceX ha ampliato il suo sito di produzione e lancio di satelliti e razzi. In passato Musk aveva già avuto diversi contenziosi con il governo della California, dove si trovano tutte le principali aziende informatiche degli Stati Uniti, e aveva già spostato la sede della sua azienda di auto elettriche Tesla da Palo Alto, in California, ad Austin. A febbraio aveva spostato la sede legale di SpaceX in Texas, ma non la sede centrale, che era rimasta a Hawthorne.
Le decisioni di Musk fanno seguito alla mossa del governatore democratico della California Gavin Newsom, di firmare una nuova legge che mira a impedire alle scuole di divulgare informazioni alle famiglie se i loro figli si identificano come gay o transgender, senza chiedere prima il consenso degli studenti.