Addio a Maggie Smith, l’attrice britannica è morta a 89 anni

Addio a Maggie Smith, l’attrice britannica è morta a 89 anni
Maggie Smith
28 settembre 2024

È morta l’attrice britannica Maggie Smith, aveva 89 anni. Per oltre 70anni protagonista in teatro, sul grande schermo e in tv, si è spenta in ospedale a Londra. La notizia è stata annunciata dalla famiglia, che ha sottolineato come l’attrice sia “andata via serenamente”. Smith, la cui carriera ha attraversato decenni, è ricordata non solo per i numerosi premi vinti, ma anche per la sua straordinaria capacità di conquistare il cuore del pubblico attraverso il cinema, la televisione e il teatro.

 

Maggie Smith ha vinto due Oscar durante la sua carriera: il primo nel 1970 come miglior attrice protagonista per ‘La strana voglia di Jean’ e il secondo nel 1979 come miglior attrice non protagonista per ‘California Suite’. Sebbene riconosciuta per la sua bravura e versatilità sin dagli inizi, negli anni Duemila ha raggiunto una popolarità globale grazie a due ruoli particolarmente iconici: la professoressa Minerva McGranitt nella saga cinematografica di ‘Harry Potter’ e la contessa Violet Crawley nella serie televisiva ‘Downton Abbey’.

 

 

La sua eccezionale carriera l’ha portata a ottenere l’ambito “EGOT”, un traguardo simbolico per gli artisti che riescono a vincere un Emmy, un Grammy, un Oscar e un Tony Award. Nel corso degli anni, la Corona britannica ha riconosciuto il suo contributo artistico con importanti onorificenze: nel 1969 fu nominata Commendatrice dell’Ordine dell’Impero Britannico, e successivamente Dama di Commenda.

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Gli inizi di una carriera stellare

Maggie Smith nacque a Ilford, in Inghilterra, nel 1934. Figlia di una professoressa di patologia all’Università di Oxford, intraprese presto il cammino del teatro, studiando alla scuola della Oxford Playhouse. Nel 1959 entrò a far parte della prestigiosa compagnia teatrale dell’Old Vic, che all’epoca rappresentava il centro della scena teatrale londinese. Durante gli anni trascorsi con l’Old Vic, si distinse come una delle più grandi interpreti delle opere di William Shakespeare.

Il suo debutto sul piccolo schermo avvenne nel 1955, mentre il primo ruolo da protagonista al cinema arrivò nel 1961 con ‘Senza domani’ di Seth Holt. Da quel momento, pur ricevendo spesso ruoli secondari, la sua presenza scenica non passava mai inosservata. Il primo grande riconoscimento arrivò nel 1965, quando venne candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista per il suo ruolo di Desdemona in ‘Otello’, accanto a Laurence Olivier.

Dal cinema al teatro, tra premi e riconoscimenti

Nel corso della sua carriera, Smith ha preso parte a decine di film e produzioni teatrali di successo. Tra i suoi lavori più apprezzati ci sono ‘In viaggio con la zia’ (1972) e ‘Camera con vista’ (1985), che le valse un Golden Globe come miglior attrice. Negli anni Novanta, Steven Spielberg la scelse per interpretare Wendy in ‘Hook – Capitan Uncino’ e poco dopo divenne popolare anche per il ruolo della Madre Superiora in ‘Sister Act’ (1992) e nel suo sequel, che la consacrarono nel cuore di un pubblico più giovane.

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Negli anni Duemila, Maggie Smith tornò a lavorare con registi di fama internazionale, come Robert Altman in ‘Gosford Park’ (2001), film che le valse una nuova candidatura all’Oscar. La sua energia e il suo talento le permisero di rimanere attiva anche negli ultimi anni della sua vita: nel 2019 recitò nuovamente a teatro dopo dodici anni di assenza, interpretando la segretaria di Joseph Goebbels, Brunhilde Pomsel, in ‘A German Life’. Lo stesso anno vestì per l’ultima volta i panni di Lady Violet nel film tratto dalla serie ‘Downton Abbey’.

La vita privata

Maggie Smith si sposò due volte. Il suo primo matrimonio fu con l’attore Robert Stephens nel 1967, da cui ebbe due figli, entrambi attori: Chris Larkin e Toby Stephens. Dopo il divorzio, nel 1975 si risposò con il drammaturgo Beverley Cross, che rimase al suo fianco fino alla sua morte nel 1998.

La carriera di Maggie Smith è stata un esempio di dedizione e talento puro. La sua eleganza, il suo humor tagliente e la sua straordinaria capacità di trasformarsi in ogni ruolo rimarranno impresse nel ricordo di chi l’ha amata come attrice e figura carismatica del mondo dello spettacolo.

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