Il governo a caccia di risorse: inizia la spending review

Il governo a caccia di risorse: inizia la spending review
Giancarlo Giorgetti
2 ottobre 2024

Domani prenderanno il via le audizioni parlamentari sul Piano strutturale di bilancio, un momento cruciale per definire le linee guida della prossima manovra economica. In vista di questo appuntamento, il governo è impegnato nella ricerca di risorse necessarie per sostenere le nuove misure senza gravare ulteriormente sui cittadini. Durante il Consiglio dei ministri di oggi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha lanciato un messaggio chiaro e deciso ai suoi colleghi: è tempo di tagliare le spese “inutili”.

Giorgetti ha affrontato il tema con un tono leggero, ma il contenuto del suo discorso non ammette scherzi: “Preferite fare la spending review ai Ministeri o alzare le tasse?”, ha chiesto retoricamente il ministro, sottolineando che esiste un margine per reperire risorse senza intaccare i servizi essenziali erogati ai cittadini. Secondo Giorgetti, è possibile individuare e ridurre le spese superflue all’interno dei vari ministeri, evitando così di dover ricorrere a misure fiscali impopolari. La premier Giorgia Meloni ha sostenuto con forza la posizione di Giorgetti, intervenendo subito dopo di lui.

Meloni ha ribadito che ulteriori risparmi sono “possibili” e ha esortato i ministri a fare uno sforzo per identificare le aree in cui è possibile ridurre le spese senza compromettere la qualità dei servizi. In un momento di leggerezza, la premier si è rivolta al neo ministro della Cultura Alessandro Giuli con un tono scherzoso: “Alessa’, vedi che devi fa’…”. Tuttavia, il messaggio sottostante è chiaro: tutti i ministri devono lavorare per identificare e tagliare le spese superflue. Il Consiglio dei ministri ha quindi assegnato a ciascun ministro il compito di rivedere i propri bilanci e di presentare proposte concrete per la riduzione delle spese.

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Nelle prossime settimane, sarà effettuata una verifica per assicurarsi che i compiti siano stati svolti e che siano state individuate le risorse necessarie per sostenere la manovra senza dover ricorrere a nuovi aumenti fiscali. Questa fase di revisione della spesa pubblica è cruciale per il governo, che si trova a dover bilanciare la necessità di sostenere la crescita economica con l’obbligo di mantenere sotto controllo il deficit e il debito pubblico. La capacità di individuare e tagliare le spese inutili sarà determinante per il successo della manovra e per la credibilità del governo agli occhi dei cittadini e dei mercati internazionali.

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