I dati pubblicati dalla Commissione Europea mostrano un calo delle emissioni di gas serra dell’8,3% nel 2023 rispetto all’anno precedente, il più consistente degli ultimi decenni. Questo risultato è frutto di una serie di politiche ambientali ambiziose e di un’accelerazione della transizione verso le energie rinnovabili.
Settori trainanti e sfide da affrontare. Il settore energetico, grazie all’espansione delle fonti rinnovabili come l’eolico e il solare, ha registrato una riduzione delle emissioni del 24%. Anche il settore industriale, sottoposto al sistema di scambio di quote di emissione (ETS), ha contribuito in modo significativo al calo complessivo. Tuttavia, il trasporto aereo, in ripresa post-pandemia, ha mostrato un aumento delle emissioni del 9,5%.
Un’economia più verde, una crescita sostenibile. La diminuzione delle emissioni non ha frenato la crescita economica: il PIL dell’UE è aumentato del 68% dal 1990, dimostrando che è possibile conciliare sviluppo economico e tutela ambientale. L’UE è ora sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni del 55% entro il 2030, un passo fondamentale verso la neutralità climatica.
I numeri dell’Ets. Il sistema ETS, che impone un limite alle emissioni di CO2 delle industrie più energivore, ha generato oltre 43 miliardi di euro nel 2023, fondi che saranno destinati a finanziare progetti per la transizione ecologica.
Sfide future e azioni necessarie. Nonostante i risultati positivi, restano ancora molte sfide da affrontare. L’agricoltura, i trasporti e gli edifici sono settori che richiedono ulteriori sforzi per ridurre le emissioni. Inoltre, è fondamentale continuare a investire nelle energie rinnovabili e a promuovere l’efficienza energetica.
I dati pubblicati dalla Commissione Europea confermano che l’UE è impegnata in una transizione energetica senza precedenti. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi climatici globali, è necessario accelerare il passo e intensificare la cooperazione a livello internazionale.