Le delegazioni di Stati Uniti e Cuba, guidate da Roberta Jacobson – funzionaria del dipartimento di Stato – e Josefina Vidal (foto)- direttrice degli affari statunitensi al ministero degli Esteri – hanno aperto le negoziazioni sulla normalizzazione delle relazioni diplomatiche e la riapertura delle rispettive ambasciate, durante la seconda giornata dedicata al disgelo tra Washington e l’Avana, annunciato a dicembre. Il segretario di Stato americano, John Kerry, ha auspicato la fine di una serie di restrizioni alla vigilia dell’incontro, ma non sarà facile trovare un accordo tra le due parti. Kerry, che si è detto ottimista, si è anche dichiarato pronto “ad andare a Cuba per aprire ufficialmente l’ambasciata”, ma solo “al momento opportuno”.
Ieri, le due delegazioni sono uscite dall’incontro a porte chiuse in disaccordo tra loro su molte tematiche relative all’immigrazione, a cui era dedicata la prima giornata, ma hanno lodato l’attitudine costruttiva e il buon andamento del dibattito. Si è trattato del primo incontro ad alto livello tra i due Paesi, sull’isola, negli ultimi 35 anni. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, si è impegnato a mettere fine all’embargo che dura da 53 anni e ha già eliminato una serie di restrizioni commerciali, finanziarie e sui viaggi. Cuba ha invece rilasciato 53 prigionieri politici su indicazione degli Stati Uniti. (Fonte Afp)