Misurare l’umidità del suolo per aiutare a prevedere fenomeni naturali estremi, come alluvioni e siccità, è l’obiettivo della missione Smap(Soil Moisture Active Passive mission) della Nasa. Il satellite è stato lanciato dalla base californiana di Vandenberg e per i prossimi tre anniinvierà a Terra dati importanti per studiare i fenomeni legati ai cambiamenti climatici. Grazie ai dati rilevati dal satellite Smap sarà possibile anche avere previsioni meteo più precise e conoscere in modo più dettagliato le riserve d’acqua del pianeta.
La missione è stata progettata per fornire i dati completi relativi al suolo dell’intero pianeta con una periodicità due-tre giorni. In questo modo sarà possibile ottenere la mappa più completa mai elaborata del livello di umidità del suolo della Terra. Il satellite catturerà i dati daun orbita polare, alla quota di 685 chilometri, che lo porterà a compiere un giro completo attorno al pianeta ogni 98.5 minuti e a ripercorrere orbite identiche a intervalli di otto giorni.