Alcuni ricercatori statunitensi, facenti parte del dipartimento di ingegneria, presso la Columbia University di Manhattan, hanno trovato il sistema per eseguire le analisi del sangue, direttamente con lo smartphone. Utilizzando un accessorio dai costi molto bassi, è possibile ottenere la diagnosi in soli quindici minuti. Dunque poche gocce di sangue, 25 euro circa, 15 minuti di tempo e uno smartphone: è quanto serve per diagnosticare un’infezione di Hiv o sifilide. Per cercare di aiutare i medici che lavorano in regioni povere con alta diffusione di infezioni gravi come quella da Hiv e la sifilide, i ricercatori americani hanno messo a punto un piccolo kit di diagnosi rapida da usare collegandolo ad uno smartphone o a un pc.
E’ una piccola ‘scatola’ che, con una semplice puntura sul dito, preleva poche gocce di sangue per eseguire test clinici. L’accessorio è di piccole dimensioni, economico e a basso consumo di energia. Tra gli obiettivi dei ricercatori c’era infatti l’idea di sviluppare un accessorio leggero e che entrasse in una mano. Il suo costo è stimato in 34 dollari, di gran lunga inferiore agli oltre 18mila dollari richiesti da una normale apparecchiatura. Gli sviluppatori hanno lavorato in particolare sul risparmio energetico per permetterne l’uso in Paesi in cui l’elettricità non è sempre disponibile. Ad esempio, l’attivazione dei reagenti contenuti nella cassetta avviene manualmente e meccanicamente senza ricorrere a pompe alimentate da energia elettrica.