Via libera dell’Aula della Camera all’emendamento alla legge elettorale che sposta dal 35% al 37% la soglia di sbarramento per avere il premio di maggioranza, dal 5 al 4,5% quella di ingresso per i partiti in coalizione e mantiene la soglia dell’8% per i partiti non coalizzati e la soglia del 12% per le coalizioni. Rimane al 15% il premio di maggioranza. Il testo sancisce inoltre il criterio del doppio turno di ballottaggio per le due coalizioni o per i due partiti che ottengono piu’ voti senza pero’ raggiungere la soglia del 37%. Proteste da parte dei partiti di opposizione piu’ piccoli ha suscitato la norma che definisce i criteri per la ripartizione dei seggi e dei ‘resti’. L’emendamento approvato costituisce il cuore dellla riforma elettorale e apporta alcune modifiche al testo frutto dell’accordo di Matteo Renzi con Silvio Berlusconi prima e poi del Pd con il resto della maggioranza. (Asca)