L’emittente araba Al Jazeera è entrata in possesso di centinaia di documenti segreti di diverse agenzie di intelligence del mondo, tra cui la Cia, la britannica MI6, il Mossad israeliano e la russa Fsb, che offrono “una rara visione sui rapporti tra le spie e sul lavoro quotidiano di persone la cui occupazione viene tenuta segreta”. Stando a quanto si legge sul sito dell’emittente, parte di questi documenti verranno resi pubblici nei prossimi giorni, in collaborazione con il quotidiano britannico The Guardian. I documenti riguardano il periodo che va dal 2006 al dicembre del 2014.
Tra le altre rivelazioni, ha anticipato oggi l’emittente, dai documenti è emerso che “il Mossad israeliano disse ai propri alleati che l’Iran non stava fabbricando armi nucleari solo un mese dopo che il premier Benjamin Netanyahu aveva ammonito sul fatto che mancava solo un anno prima che Teheran fosse in grado di fabbricarle; la Cia ha tentato di entrare in diretto contatto con Hamas, nonostante l’organizzazione palestinese sia classificata come gruppo terroristico; l’MI6 cercò l’aiuto dei sudafricani per arruolare un funzionario nordcoreano che aveva rifiutato il suo denaro; e le spie sudafricane ed etiopi hanno faticato per neutralizzato un piano per uccidere un diplomatico africano di primo piano”. A differenza dei documenti rivelati da Edward Snowden, che riguardavano l’attività di raccolta di informazioni mediante l’analisi di comunicazioni, segnali e strumentazioni straniere (Sigint), i documenti ottenuti da al Jazeera sono frutto dell’attività di raccolta di informazioni per mezzo di contatti interpersonali (Humint).
