“Cavalli, pecore e bovini che pascolavano nei terreni vicino ai torrenti del corleonese sono ancora dispersi mentre non accenna a diminuire la pioggia che sta provocando milioni di euro di danni al settore agricolo”. Lo ha affermato la Coldiretti siciliana, ribadendo la necessità di proclamare lo stato di calamità naturale.”In tutta la Sicilia occidentale ogni ora si aggrava la situazione – si legge in una nota -. Si susseguono le segnalazioni che riguardano frane, smottamenti, allagamenti e danni irreversibili ai cereali e alle strutture arboree”.Anche la Coldiretti di Agrigento, stamani, dopo l’incontro con il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha ribadito la necessità di avviare l’iter per lo stato di calamità. “Gli agricoltori sono esausti – hanno affermato il presidente e il direttore, Roberto Caruana e Massimo Primavera. I terreni sono allagati e si rischia di azzerare la produzione della provincia”.