“La reazione della Giunta della Camera di Commercio di Palermo rispetto alla presa di posizione di chi, giustamente, ha rilevato la inadeguatezza dell’organismo a continuare a portare avanti il proprio ruolo, è l’ennesimo elemento che dovrebbe spingere il governo regionale a procedere senza indugio al commissariamento”. Lo ha detto Bruno Marziano, presidente della commissione Attività Produttive all’Ars.”Quando di fronte ad un presidente che si macchia di un reato grave e infamante, la Giunta della Camera di Commercio non è in grado di comprendere la gravità della situazione – ha proseguito Marziano -, il commissariamento diventa un atto dovuto. Anche a tutela di commercianti, artigiani agricoltori e imprenditori che non possono essere rappresentati da un organismo che appare impegnato conservare le proprie poltrone più che a tutelare che gli interessi delle categorie produttive”.”Alla luce di quanto accaduto – ha concluso Marziano – chiederò all’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri di riferire in commissione sulla gravissima situazione che si è determinate alla Camera di Commercio di Palermo”.