La pena minima per chi commette furti e rapine nelle abitazioni potrebbe passare da uno a 3 anni di carcere. È quanto prevede la proposta di modifica del governo che dovrebbe essere presentata – sotto forma di emendamento – al ddl sul processo penale all”esame della commissione Giustizia alla Camera. Lo riferiscono fonti di governo. Secondo una delle ultime bozze della proposta, la pena prevista va appunto da un minimo di 3 a un massimo di 6 anni di reclusione (rispetto all”attuale forbice di uno a 6). Aumentano anche le sanzioni: da un minimo di 927 euro a un massimo di 1.302 euro (rispetto a 309 e 1.032 di ora).
Inoltre, secondo la bozza, potrebbe crescere la pena anche nel caso di aggravanti e, dunque, per le rapine: aumenta solo il minimo (si passa da 3 a 4 anni), mentre resta come ora (a dieci anni) la pena massima. Sempre nel caso di rapina in appartamento – con aggravante – sale la multa minima: da 206 euro attuali a 275 euro previsti dalla proposta del governo.