Yemen, l’Isis rivendica strage alle moschee. Oltre 130 morti e 350 feriti (VIDEO)

Yemen, l’Isis rivendica strage alle moschee. Oltre 130 morti e 350 feriti (VIDEO)
20 marzo 2015

Giornata di preghiera collettiva musulmana segnata dal sangue nello Yemen. Almeno 137 morti e 350 feriti è il pesante bilancio degli attacchi kamikaze contro due moschee controllate dalle milizie sciite Huthi nella capitale Sanaa avvenuti in contemporanea questa mattina. Lo riferisce la tv satellitare Al Hadath che cita fonti mediatiche vicine alle stesse milizie Huthi. Non tarda ad arrivare la rivendicazione della filiale yemenita dello Stato islamico, che lo ha fatto con un comunicato della sua “provincia di Sana’a” diffuso in rete.

“Comunicato di rivendicazione delle operazioni di martirio”, recita il titolo del documento diffuso in rete dell’Isis, nel quale si spiega: “Cinque cavalieri del martirio con le loro cinture esplosive si sono lanciati in una operazione benedetta da Allah che l’ha resa possibile” e si aggiunge che “quattro di loro si sono infilati nei covi dei Rafidah (termine per indicare gli sciiti, ndr) Huthi nella provincia di Sana’a facendo saltare per aria le loro sedi Badr e al Hashush”, ovvero le due moschee attaccate. Intanto, secondo quanto riporta la tv al Jazeera, nella provincia di al Beitha nel centro del Paese, le milizie sciite Huthi hanno fatto saltare per aria l’abitazione del leader di “al Rashad” partito salafita sunnita opposto alle milizie Huthi.

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