Strage A320, il copilota cercò in rete news su come suicidarsi

Strage A320,  il copilota cercò in rete news su come suicidarsi
2 aprile 2015

Il copilota tedesco del volo Germanwings che è precipitato il 24 marzo sulle Alpi francesi, provocando 150 morti, aveva fatto delle ricerche su internet sul suicidio e sulle porte blindate della cabina di pilotaggio. Lo ha annunciato la procura tedesca. Su un tablet sequestrato durante una perquisizione in una delle abitazioni del copilota Andreas Lubitz, gli investigatori hanno potuto accedere alle ricerche che aveva effettuato su internet fino al 23 marzo e scoprire così che si era “informato sui metodi di come suicidarsi” e sulle “porte del cockpit e le loro misure di sicurezza”, ha dichiarato in un comunicato la procura di Duesseldorf, incaricata della parte tedesca dell’inchiesta. Si potranno inoltre scoprire presto ulteriori particolari sulla tragedia dell’Airbus A320: è stata ritrovata anche la seconda scatola nera. Lo hanno reso noto fonti della magistratura francese. A provocare la tragedia dello scorso 24 marzo secondo gli investigatori sarebbe stato proprio Lubitz: il copilota ventottenne, a quanto risulta sofferente da tempo di disturbi psichici che sfociavano in crisi depressive, dopo essersi rinchiuso da solo nella cabina di pilotaggio, impossibile da aprire dall’esterno, avrebbe deciso di andare in picchiata contro le montagne.

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