Il Papa evoca il “genocidio” armeno. La Turchia: “Senza fondamento”. E’ scontro diplomatico

Bergoglio: “Primo sterminio del XX secolo. Furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi e persino bambini e malati indifesi”. Ankara convoca il Nunzio vaticano

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E’ scontro diplomatico tra il Vaticano e la Turchia, dopo le parole di papa Francesco che oggi ha pronunciato per la prima volta il termine di “genocidio” a proposito del massacro degli armeni di 100 anni fa. La Turchia ha convocato il nunzio vaticano ad Ankara per chiedere chiarimenti sul discorso del Papa, che nel corso di una messa oggi a Roma concelebrata con il patriarca armeno Nerses Bedros XIX Tarmuni e in presenza del presidente armeno Serge Sarkissian, ha detto: “La nostra umanità ha vissuto nel secolo scorso tre grandi tragedie inaudite: la prima, quella che generalmente viene considerata come il primo genocidio del XX secolo; essa ha colpito il vostro popolo armeno – prima nazione cristiana -, insieme ai siri cattolici e ortodossi, agli assiri, ai caldei e ai greci”, ha affermato il Santo Padre sottolineando che “furono uccisi vescovi, sacerdoti, religiosi, donne, uomini, anziani e persino bambini e malati indifesi”.

“Fare memoria di quanto accaduto è doveroso non solo per il popolo armeno e per la Chiesa universale, ma per l’intera famiglia umana, perché il monito che viene da questa tragedia ci liberi dal ricadere in simili orrori, che offendono Dio e la dignità umana”, ha sottolineato il Santo Padre, chiedendo che si riprenda il cammino di riconciliazione tra il popolo armeno e quello turco, e la pace sorga anche nel Nagorno Karabakh”. Gli armeni sostengono che nel 1915 un milione e mezzo di loro siano stati uccisi in maniera sistematica dalla Turchia ottomama. Numerosi storici e più di una ventina di Paesi, fra cui l’Italia e la Francia, hanno riconosciuto il genocidio. La Turchia, da parte sua, afferma che si trattò di una guerra civile, aggravata da una carestia, nella quale perirono fra i 300 mila e i 500 mila armeni e altrettanti turchi. Nel 2014 il presidente Recep Tayyip Erdogan, allora Primo ministro, aveva offerto per la prima volta delle condoglianze agli armeni, senza pertanto pronunciare la parola genocidio.

Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha definito “senza fondamento” e “lontano dalla realtà storica” l’utilizzo da parte di Papa Francesco della parola “genocidio” per qualificare il massacro degli Armeni di 100 anni fa. “La dichiarazione del Papa, che è lontano dalla realtà legale e storica, non può essere accettata”, ha detto sul suo account di Twitter il ministro, definendo le dichiarazioni di Francesco “infondate”. (con fonte Afp)

Articolo aggiornato alle 17:04