Dumping, crollano le esportazioni di vino in Cina

24 marzo 2014

“Si inverte la tendenza e crollano per la prima volta le esportazioni di vino italiano in Cina, con un calo del 33% in quantita’” ma “a diminuire e’ anche il valore che scende a 74,8 milioni nel 2013 rispetto ai 77 milioni dell’anno precedente”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti a commento dell’annuncio da parte della Cina di aver chiuso l’inchiesta sul vino europeo per dumping grazie ad una intesa raggiunta tra le “organizzazioni professionali” della Cina e dell’Ue che hanno firmato un “protocollo d’ accordo”.

In questo modo “e’ stato premiato il nostro impegno- sottolinea Coldiretti- per fermare una ritorsione ingiusta alle imposte aggiuntive decretate dall’ Europa per i pannelli fotovoltaici di fabbricazione cinese”. Una situazione “di incertezza, che ha contribuito a frenare le esportazioni Made in Italy”, che si sono appunto ridotte addirittura di 1/3 in quantita’ nel corso del 2013. Un anno nel quale, peraltro, “per la prima volta la Cina diventa il maggior consumatore mondiale di vino rosso, con un sorpasso nei confronti di Italia e Francia”. Si tratta “di un incremento record dei consumi di vino rosso nel gigante asiatico- conclude Coldiretti- pari al 136% rispetto al 2008, mentre nello stesso periodo si e’ verificato un calo del 18% in Francia e del 5,8% in Italia”.

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