Applausi calorosi, risate e commozione per la prima proiezione stampa del film di Nanni Moretti “Mia madre”. Il lungometraggio è il secondo tra gli italiani in gara. Quasi un’autobiografia con la storia della morte di una madre assistita da una regista confusionaria (Margherita Buy) e dal figlio, un ingegnere che entra in crisi per la malattia della mamma interpretato dalla stesso Moretti. “Nei miei film ci sono momenti dolorosi e anche momenti divertenti, non è una strategia studiata a tavolino, è il mio modo di raccontare la vita e le persone. Moretti è ormai di casa a Cannes, ha partecipato 7 volte e ha ricevuto il premio per la regia per “Caro diario” e la Palma d’oro per La stanza del figlio. Dopo il racconto dei racconti di Matteo Garrone è il secondo firm italiano in concorso prima di “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino. “Sono molto contento che ci siano tre film italiani in concorso – ha proseguito Moretti in conferenza stampa circondato dai suoi attori Margherita Buy, John Turturro, Giulia Lazzarini e Beatrice Mancini – ma la mia impressione è che sia ancora il risultato di iniziative individuali di registi e produttori. Attorno al cinema il clima in Italia è sempre molto distratto”.