Sono giovani pragmatici e senza pregiudizi nei confronti delle differenze, più emancipati sugli aspetti valoriali e più aperti verso gli immigrati e le minoranze. Sono sicuri di sé (70,4%) e soddisfatti della propria vita (80,9%), impegnati però allo stesso tempo in una corsa ad ostacoli verso lavoro, affermazione professionale e autosufficienza economica, che, in linea con le paure degli altri studenti italiani, rappresentano per 8 ragazzi su 10 le principali preoccupazioni per il futuro. E’ questo il ritratto dei giovani siciliani che emerge dal terzo rapporto di ricerca nazionale dell’Osservatorio Generazione Proteo di Link Campus University, presentato a Palermo all’Istituto Alessandro Volta. Lo studio – realizzato su un campione di 10 mila studenti italiani tra i 17 e i 19 anni – ha coinvolto in Sicilia oltre mille ragazzi delle scuole secondarie di Palermo, Siracusa, Catania e provincia. Sfiduciati dai partiti e dal Parlamento, ma con una grande fiducia nella magistratura e nei sindacati, i ragazzi siciliani si discostano poco dal campione nazionale sull’importanza attribuita a valori come famiglia, amicizia, lealtà e libertà. Tra i risultati più significativi dell’indagine di Link Campus University, anche il fatto che la criminalità organizzata spaventi meno di guerra (33,1%), Isis (20,1%), calamità naturali (14%) e virus Ebola (13,4%): solo l 11,2% la identifica come la cosa che fa più paura.