Frontex stabilisce una base regionale in Sicilia da dove coordinerà l’operazione Triton e lavorerà in stretto contatto con gli ufficiali di collegamento di Europol, Eurojust, e Ufficio Ue d’asilo Easo, in sostegno delle autorità italiane. E’ quanto fa sapere l’agenzia Ue Frontex. L’area di operatività di Triton nel Mediterraneo, tra l’altro, sarà estesa a 138 miglia nautiche a sud della Sicilia. Nella stagione estiva, picco degli sbarchi di
migranti, saranno dispiegati 3 aerei, 6 navi d’altura, 12 motovedette e 2 elicotteri.
“Una grande vittoria che sposta finalmente l’attività di Frontex dove serve, ossia nel Mediterraneo, e si tratta di un passo importante per dare finalmente una risposta all’emergenza umanitaria che stiamo vivendo nel Mediterraneo e in Sicilia”. Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco commentando la notizia che la polizia di frontiera europea avrà una base regionale in Sicilia da dove coordinerà l’operazione Triton, e lavorerà in stretto contatto con gli ufficiali di collegamento di Europol, Eurojust e ufficio Ue d’asilo Easo, in sostegno delle autorità italiane. “Da oltre un anno – ha ricordato Bianco – sostengo la necessità che Frontex abbia una sede in Sicilia e come molti ricorderanno abbiamo offerto una sede a Catania per ospitarne gli uffici. Nella mia qualità di capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni dell’Ue avevo ribadito la richiesta di un ufficio operativo di Frontex in Sicilia il 16 aprile scorso a Bruxelles al direttore generale Immigrazione della Commissione Ue Mathias Ruete. E adesso, finalmente, sta avvenendo quello che auspicavamo: la polizia di frontiera europea è in procinto di fare un salto di qualità e l’Unione europea sta lavorando per riempirla di funzioni”.
Articolo aggiornato alle 21:23