Sono simpatici, talentuosi ma soprattutto vincenti, il 2015 ha davvero portato bene al Volo e siamo solo a metà anno. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, hanno vinto la 65esima edizione del Festival di Sanremo e hanno rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest 2015 arrivando sul podio e raggiungendo il 1 posto nel televoto, ora stanno lanciando il loro album oltreoceano e dal 12 giugno saranno impegnati in un lungo tour estivo. Faremo 23 concerti in giro per l’Italia. Noi non li consideriamo concerti, li consideriamo eventi perché sono nei posti più belli e suggestivi italiani come Macerata, il Teatro Greco di Taormina, la Valle dei templi di Agrigento e chiuderemo in bellezza il 21 settembre all’Arena di Verona”. Ma c’è altro che bolle in pentola. “Siamo felici perché in autunno uscirà il nuovo album e siamo stati in sala di registrazione per circa due settimane”. “Si può dire solo una cosa dell’album, perché non vogliamo svelare troppo prima dell’uscita, abbiamo avuto una evoluzione senza cambiare genere ma nel modo di cantare e di arrangiare la musica”. Per loro niente vacanze ma tanto lavoro. “Quando si è occupati va sempre bene, vuol dire che le cose stanno andando bene e poi siamo giovani, abbiamo 20 anni, siamo felici quando prendiamo l’aereo, ci chiamiamo il Volo”. Testa sulle spalle, valori solidi, niente grilli per la testa. “A tutti fa piacere guadagnare tanti soldi, in questi anni di inizio carriera abbiamo sempre voluto investire sui di noi, sul tour, sull’immagine piuttosto che pensare a mettere soldi in banca e nelle tasche”. E non pensano neppure alla carriera da solisti. “Adesso la nostra forza siamo noi, quando cantiamo tutti e tre insieme, la gente vuole sentire le nostre tre voci insieme”. “Sicuramente se abbiamo vinto Sanremo, non è per il merito del singolo ma del gruppo, che è qualcosa di unico che non c’è altrove, tre ragazzi di 20 anni che cantano il pop lirico è unico”. Tra una battuta e l’altra ridono e scherzano da veri amici e soprattutto cantano.