“La Cassazione ha bocciato il nuovo falso in bilancio voluto dal governo Renzi. I giudici della Suprema Corte, infatti, hanno affermato che la nuova norma approvata solo qualche settimana fa dal Pd e dalla maggioranza ed entrata in vigore da sole 48 ore non solo non e’ efficace ma, addirittura, e’ peggiorativa rispetto alla formulazione voluta da Berlusconi nel 2001”. Lo affermano i parlamentari del Movimento 5 Stelle della commissione Giustizia di Camera e Senato. “Interpretando la pronuncia della Cassazione – proseguono i 5 stelle – il reato potrebbe sussistere solo ed esclusivamente qualora le alterazioni o falsificazioni dei bilanci venissero ammesse dal colpevole o qualora risultassero evidenti da documenti oggettivi. Se ho per un esempio un bene che vale 10 e lo iscrivo a bilancio come valore 100, essendo questa voce frutto di una valutazione, non sara’ perseguibile dal nuovo reato voluto dal Pd”. “Il M5S in sede di esame del provvedimento aveva gia’ rilevato la criticita’ e cercato di porre rimedio attraverso l’emendamento a prima firma Buccarella che reintroduceva la locuzione ‘anche se oggetto di valutazione’. Chiaramente respinto dalla maggioranza. Si conferma ancora una volta – concludono i parlamentari M5S – come la politica fatta per slogan da parte del governo Renzi produca solo danni e rallentamenti al paese”.