Tre premi a testa per Paolo Sorrentino, Francesco Munzi e Matteo Garrone ai Nastri d’argento 2015, i premi assegnati dai giornalisti cinematografici, consegnati al Teatro antico di Taormina. E’ Sorrentino con “Youth-La giovinezza” a vincere la sfida come regista del miglior film, e si aggiudica anche il Nastro per la fotografia con Luca Bigazzi, e per il montaggio, premio quest’ultimo diviso con “Anime Nere” di Munzi, che ha conquistato la vittoria anche per la sceneggiatura e il miglior produttore. Fa tre anche “Il racconto dei racconti”, il fantasy di Garrone: premio per i costumi, la scenografia e il sonoro di presa diretta, mentre il miglior soggetto è del film di Gabriele Salvatores “Il ragazzo invisibile”. Come migliori attori protagonisti hanno vinto Margherita Buy per “Mia Madre” di Nanni Moretti e Alessandro Gassmann per due interpretazioni diverse, ne “Il nome del figlio” e “I nostri ragazzi”.
E ancora un’affermazione per “Noi e la Giulia” di Edoardo Leo, Nastro per la commedia e per il miglior attore non protagonista, Claudio Amendola, mentre come attrice non protagonista ha prevalso Micaela Ramazzotti per “Il nome del figlio”. A “Il giovane favoloso” di Mario Martone i giornalisti hanno assegnato il Nastro dell’anno, e “Hungry hearts” di Saverio Costanzo si è dovuto accontentare della miglior colonna sonora di Nicola Piovani. Nastro per la miglior canzone originale a Francesco De Gregori, per il brano del film omonimo “Sei mai stata sulla luna?” di Paolo Genovese.