Richard Wagner segna la fine della stagione 2015 con “Siegfried” e l’inaugurazione del 2016 con la tanto attesa conclusione del Ring, prevista il 28 gennaio con “Gotterdammerung”, terza regia del grande Graham Vick. Altri spettacoli di punta, in un totale di 10 opere e tre balletti, sono ” Attila” di Verdi, diretto da Daniel Oren e che vede in scena il basso-baritono uruguaiano Erwin Schrott, una stella del panorama lirico del momento. E ancora il felice ritorno di Gabriele Ferro che dirige “La Cenerentola” di Rossini e “Jenufa” di Leos Janacek, per la prestigiosa regia di Robert Carsen. Sono alcuni dei titoli del cartellone invernale del Teatro Massimo di Palermo presentato oggi dal soprintendente Francesco Giambrone che ha usato alcune parole chiave per riassumere il grande lavoro d’equipe che darà vita alla prossima stagione. “Conti in ordine – ha detto – il bilancio è in attivo sia pure di centomila euro. Fare innovazione e al tempo stesso riempire il teatro, aumentare gli abbonamenti che a partire da quest’anno si potranno pagare a rate, perché nessuno si senta escluso dalla possibilità di fruire delle opere in programma”.
“Apertura del teatro per tutto l’anno per circa 300.000 visitatori – ha aggiunto Giambrone – che portano un guadagno di più di 300 mila euro. E ancora innovazione nei linguaggi della scena, ma anche nei rapporti con il pubblico. Le produzioni diventano coproduzioni, cosa doverosa in questo tempo di crisi. E, infine, creare una rete che metta il teatro in comunicazione non solo con la città, ma con tutto il paese”. Il direttore artistico Oscar Pizzo ha illustrato la stagione e ha ventilato la possibilità concreta che il teatro collabori con Amburgo, Bologna, Buenos Aires e Valencia. In marzo è prevista la ripresa de “La fille du régiment” di Donizetti con lo stesso cast dello scorso anno, in occasione della tournée alla Royal Opera in Oman. Una prima assoluta sarà “Il Caravaggio rubato” di Giovanni Sollima su libretto di Attilio Bolzoni e immagini di Letizia Battaglia. Ritorno ai grandi classici con “Lucia di Lammermoor” con Elena Mosuc e sul podio Riccardo Frizza, e “Madama Butterfly” di Puccini con Hui He nel ruolo di Cio-Cio-San, e la sempre amata “Carmen” di Bizet, coprodotta con Barcellona, Torino e Venezia. Nuovo allestimento è “Le streghe di venezia”, testo di Vincenzo Cerami e musiche di Philip Glass. E poi la danza: “Cinderella” di Handel, “Soirée Roland Petit con Eleonora Abbagnato e “Lo Schiaccianoci” di Cajkovskij, come sempre nel periodo natalizio.