Mostre, a Palermo l’universo e il mistero di Hermann Nitsch

Mostre, a Palermo l’universo e il mistero di Hermann Nitsch
6 luglio 2015

L’esposizione è un viaggio nella complessa ricerca artistica, filosofica ed esistenziale di uno dei maggiori artisti di questo secolo, inventore di una innovativa forza del gesto artistico. In mostra quaranta tele di grandi dimensioni, più una grande tela di una decina di metri che sarà posta per terra. Le opere in mostra, una selezione di opere realizzate dal 1995 ad oggi, consentono di approfondire il rapporto tra gesto e pittura, oggetto e memoria. Un’intera parete sarà dedicata alle fotografie relative alle performance di Nitsch, fondatore dell’Azionismo Viennese, che nel 1957 ha teorizzato il Teatro delle Orge e del Mistero, nel segno di una ritualità le cui origini più profonde e remote sono proprio da rintracciarsi nei riti collettivi.
Proprio le performance sono le protagoniste dei video, anch’essi in mostra, che raccontano alcune dellle azioni più importanti realizzate nel corso dei decenni da Nitsch, nel suo castello di Prinzendrof, vicino Vienna. A completare il percorso espositivo sarà una grande “farmacia”, una struttura a più piani che l’artista compone con i suoi oggetti-feticcio. L’installazione con oggetti, libri, fiori e profumi, è emblema di una sorta di universo dalle molteplici possibilità, da comporre in maniera uguale e al contempo differente.

L’esposizione è un viaggio nella complessa ricerca artistica, filosofica ed esistenziale di uno dei maggiori artisti di questo secolo, inventore di una innovativa forza del gesto artistico. In mostra quaranta tele di grandi dimensioni, più una grande tela di una decina di metri che sarà posta per terra. Le opere in mostra, una selezione di opere realizzate dal 1995 ad oggi, consentono di approfondire il rapporto tra gesto e pittura, oggetto e memoria. Un intera parete sarà dedicata alle fotografie relative alle performance di Nitsch, fondatore dell’Azionismo Viennese, che nel 1957 ha teorizzato il Teatro delle Orge e del Mistero, nel segno di una ritualità le cui origini più profonde e remote sono proprio da rintracciarsi nei riti collettivi.Proprio le performance sono le protagoniste dei video, anch’essi in mostra, che raccontano alcune dellle azioni più importanti realizzate nel corso dei decenni da Nitsch, nel suo castello di Prinzendrof, vicino Vienna. A completare il percorso espositivo sarà una grande “farmacia”, una struttura a più piani che l’artista compone con i suoi oggetti-feticcio. L’installazione con oggetti, libri, fiori e profumi, è emblema di una sorta di universo dalle molteplici possibilità, da comporre in maniera uguale e al contempo differente.

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