A quattro anni dalla sua morte, Amy Winehouse fa ancora discutere. Tanti infatti, sono i punti oscuri della vita dell’artista sui quali non si riesce a fare luce. Nemmeno “Amy” documentario sulla storia della cantante diretto da Asif Kapadia, è riuscito a fare chiarezza anzi, è stato proprio questo lavoro a scatenare le ire della famiglia, offesa dall’impostazione del lavoro e dalle dichiarazioni riportate. Per questo, il padre della cantante Miych Winehouse insieme all’ex fidanzato della star Red Traviss ha deciso di creare un nuovo docu-film sulla vita della figlia per raccontare la sua verità. “Diremo la verità su Amy, cosa che non ha fatto Kapadia – ha spiegato il signor Winehouse alla rete televisiva “ITV” -. Non è vero che abbiamo lasciato Amy per la sua strada negli ultimi tre anni della sua esistenza. Lo ritengo un insulto a tutta la famiglia”.
In particolare, l’intento del signor Winehouse è quello di rimediare agli errori e alle omissioni contenute nel film “Amy”, in arrivo nelle sale a settembre. Tra questi, il grande spazio concesso a Blake Fielder-Civil, ex marito dell’interprete londinese, da cui divorziò nel 2009: “Mi accusa di essere il primo responsabile per la morte di Amy, quando è stato lui a iniziarla all’uso di crack ed eroina. Se emergesse la verità sul suo conto, Blake potrebbe nemmeno più girare per strada”, ha detto al “Sun” il signor Mitch solo qualche mese fa.