L’Arabia Saudita, nazione a tradizione islamica per eccellenza, ha una sorprendente vocazione per l’arte. Più libera e moderna della capitale Riad, la città di Gedda ospita da alcuni anni la Jeddah Art Week, e tanti giovani artisti l’hanno scelta per lasciare il segno sulla scena internazionale dell’arte contemporanea.Nonostante le restrizioni imposte dall’Islam, data la convinzione che l’arte figurativa sia una forma di idolatria, gli artisti sauditi cercano nuove vie per esprimere la loro creatività. “Non esiste nel mondo un posto dove c’è la totale libertà di espressione. In Arabia Saudita gli artisti devono rispettare alcune linee sociali e religiose” spiega Quadir Hafiz vicepresidende del consiglio per le arti. Il riferimento alla tradizione islamica rappresenta una continua fonte di ispirazione per gli artisti contemporanei in Arabia Saudita, che sfruttano tuttora l’eredità dell’arte calligrafica per inserire iscrizioni o figure astratte nelle loro opere. “Se non avessimo limiti, se fossimo completamente liberi la nostra arte sarebbe come quella di tutti gli altri, invece le restrizioni ci spingono a essere più creativi” dice Ahamad Angawi. Tradizione e innovazione dunque si confrontano, dando vita tanto movimenti culturali aperti in parte anche alle donne. Gallerie d’arte e mostre sono un luogo di incontro per provare a guardare al futuro in un modo diverso. (Immagini Afp)