di Enzo Marino
Ogni margine di trattativa è saltato e la rottura è definitiva. Nel pranzo a Palazzo Grazioli con Letta e Confalonieri Verdini ha confermato l’intenzione di lasciare il partito convinto di avere i numeri per un nuovo gruppo al Senato. Si è risolto così con un nulla di fatto l’incontro per evitare un ulteriore strappo in FI voluto dall’ex premier. Quanto al nuovo gruppo al Senato, dovrebbe nascere la prossima settimana, secondo i verdiniani martedì o mercoledì prossimo, mentre alla Camera sono soltanto 8 i deputati che si riconoscono nelle posizioni dell’ormai ex senatore di Forza Italia e quindi per ora non si darebbe vita neanche ad una componente. Verdini dovrebbe riunire i parlamentari che si riconoscono nelle sue posizioni questa sera.
RINVIO A GIUDIZIO “Dopo il leader di Sel Vendola ora tocca a Verdini. Oggi è il giorno del giudizio, anzi del rinvio a giudizio. Verdini che andrà a processo per bancarotta fraudolenta è la giusta ‘benedizione’ per l’avvio dell’avventura politica della nuova stampella del governo Renzi”. Così il neocapogruppo del Movimento 5 Stelle in Senato, Gianluca Castaldi, ha commentato il rinvio a giudizio di Denis Verdini nell’ambito di un procedimento per bancarotta fraudolenta a Firenze.